tag:blogger.com,1999:blog-52098535188366991452024-03-16T02:09:25.054+01:00senza dedicaGraziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.comBlogger395125tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-29423171998026961602020-10-01T07:03:00.000+02:002020-10-01T07:03:38.848+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco, ottobre e la Bilancia<p> </p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Decimo mese dell'anno, decima immagine del calendario che ho scelto per il mio blog: gli affreschi della Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova realizzati intorno al 1520 dal pittore e architetto Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468 - Padova, 1535).</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Vi piacerebbe sapere come si presenta il mese di ottobre e il segno astrologico della Bilancia? Mi dispiace deludervi ma l'immagine non esiste, o meglio, non esiste più. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Purtroppo nel corso del XVII secolo l'affresco fu coperto da un maestoso camino in marmo bianco che sicuramente serviva a rendere più piacevole la temperatura della sala, ma che ci impedisce di scoprire quale astrusa rappresentazione l'artista avesse elaborato per rappresentare Ottobre.</span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbmczaSbUZEYo8N9VjzAz-7gyW12tW3GuB3czFelBlKYRpbJzVcolqviEgc1BKpeRbAGFUjJxeyRk_9RzhhHLQwFEG5eQhlf13e_ld_B6gTCWN9PYQQf03Ffl7nDq7EGmCFRiyPJ__ZEg/s640/10+Bilancia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="507" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbmczaSbUZEYo8N9VjzAz-7gyW12tW3GuB3czFelBlKYRpbJzVcolqviEgc1BKpeRbAGFUjJxeyRk_9RzhhHLQwFEG5eQhlf13e_ld_B6gTCWN9PYQQf03Ffl7nDq7EGmCFRiyPJ__ZEg/w508-h640/10+Bilancia.jpg" width="508" /></a></div><br /><br /><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Ecco qua, malamente fotografata da un libro, la situazione attuale dell'affresco. Troppo poco per cercare di immaginare quale ne fosse l'aspetto originario.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Meglio aprire il mese con due immagini dell'intera Sala, sperando che sia un invito alla visita di Mantova e di questo straordinario luogo d'arte, magari sfruttando la bellezza dell'autunno che in ottobre raggiunge il suo culmine. </span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBEW5OP1xXP-Jd4pY-fhOMH7Hno_iSna1Z7stWorVX0CP853iUFTmhdcSv0w9uGvzqYWA3tPXd8gXh_BDZlkuZDCcWQIlohoy2uJiRR8wmACoxl6EVyzXBw-qNgzTcyMEx63SjCc8ink0/s575/totale+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="575" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBEW5OP1xXP-Jd4pY-fhOMH7Hno_iSna1Z7stWorVX0CP853iUFTmhdcSv0w9uGvzqYWA3tPXd8gXh_BDZlkuZDCcWQIlohoy2uJiRR8wmACoxl6EVyzXBw-qNgzTcyMEx63SjCc8ink0/w640-h422/totale+3.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEichyRzYAcsMU_atZb8JPlHeywCYFEE7d1ugU_Bh9iA2ozGdxX_q8Y0YjPh0TJ9ppAoV33qkRwVTu5fkKYIraW6-YWhqThGeoz46CYgVQfFImcfXRk5GNrdiZ9xEy7QaIyuWg3oIiup0gg/s768/totale+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="514" data-original-width="768" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEichyRzYAcsMU_atZb8JPlHeywCYFEE7d1ugU_Bh9iA2ozGdxX_q8Y0YjPh0TJ9ppAoV33qkRwVTu5fkKYIraW6-YWhqThGeoz46CYgVQfFImcfXRk5GNrdiZ9xEy7QaIyuWg3oIiup0gg/w640-h428/totale+2.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p>Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-67221039320610650272020-09-01T08:30:00.250+02:002020-09-01T08:30:00.182+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco, settembre e la Vergine<p style="text-align: justify;"><br /></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Siamo ormai a settembre e mi corre l'obbligo (come si diceva un tempo) di dare un'occhiata all'immagine del mese del calendario che ho scelto per quest'anno: gli affreschi della Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Nel dipinto realizzato intorno al 1520 dal pittore e architetto Giovanni Maria Falconetto (Verona 1468-Padova, 1535) il mese si presenta così:</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p style="text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5jyn54UXsWfRBh3EjXWBJUtza4VWsWzdf1UTaEeVFjTQxJbUvdh91jCmx1dmgoFEVnhyfaz_DaNl32fm5p6DJwm7fCOI4W9KWt2KsXiWdQGebpVs_kLnazRC2-FI_j_8wqkKSuR6jREo/s284/09+Vergine.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="284" data-original-width="275" height="555" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5jyn54UXsWfRBh3EjXWBJUtza4VWsWzdf1UTaEeVFjTQxJbUvdh91jCmx1dmgoFEVnhyfaz_DaNl32fm5p6DJwm7fCOI4W9KWt2KsXiWdQGebpVs_kLnazRC2-FI_j_8wqkKSuR6jREo/w538-h555/09+Vergine.jpg" width="538" /></a></div><span style="font-family: verdana;"><br /></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">L'artista, che ci ha abituato fin qui a soggetti arzigogolati e di difficile interpretazione, non si smentisce, anzi ci fornisce qui un'ulteriore prova della sua capacità di complicare la vita agli studiosi di iconografia.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Cominciamo a guardare il dipinto, partendo dallo sfondo, che come al solito, raffigura un edificio antico. Nessun dubbio sul monumento rappresentato che altro non è che il Mausoleo di Teodorico a Ravenna, riprodotto davvero con grande precisione. Sembrerebbe filare tutto liscio, se non fosse per il particolare della scalinata alla cui sommità è collocato un protiro a timpano, attualmente inesistente.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Stavolta però non ci dovremmo trovare di fronte a un arricchimento dovuto alla fervida fantasia dell'artista, ma alla riproduzione dell'aspetto dell'edificio, così com'era all'epoca, tanto che tuttora, sopra la porta d'ingresso alla parte superiore del Mausoleo, è visibile la traccia di un tetto a due spioventi come quello del protiro raffigurato nell'affresco.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Nella parte alta della scena è visibile,</span><span style="font-family: verdana;"> </span><span style="font-family: verdana;">circondato, come sempre, da fitte nuvole dorate</span><span style="font-family: verdana;"> il segno astrologico con la Vergine nelle vesti di un angelo. Sulla sinistra, più in basso, è la rappresentazione delle trebbiatura con due contadini che conducono sei cavalli impegnati a trascinare un rullo. E fin qui ci siamo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Di di ben più difficile interpretazione è il </span><span style="font-family: verdana;">resto della scena. </span><span style="font-family: verdana;">Resta, infatti, ancora da chiarire, </span><span style="font-family: verdana;">malgrado le ricerche degli studiosi, le presenza delle fiamme alla base del mausoleo di Teodorico, così come tutta la rappresentazione in primo piano con un putto che attinge l'acqua da una fontana a</span><span style="font-family: verdana;"> forma di leone, un vecchio barbuto che sta bevendo e una lorica di colore verde decorata da una testa di medusa appoggiata su un tronco. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Chi sia questo personaggio è ancora oggetto di </span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana;">dibattito. Un'ipotesi è che si tratti del mitologico re Mida, condannato a non potersi mai nutrire dal potere conferitogli da Apollo di trasformare in oro ogni oggetto, compresi quelli che cercava di portare alla bocca. Mida </span></span><span style="font-family: verdana;">si sarebbe potuto salvare solo con un bagno nel fiume Pactolo, a cui alluderebbe il ruscello che sgorga dalla fontana. </span><span style="font-family: verdana;">Ma l'identificazione con</span><span style="font-family: verdana;"> il re Mida e il suo legame con la raffigurazione della Vergine è ancora tutto da chiarire. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Altre interpretazioni vedono nel segno della Vergine la rappresentazione della Fortuna che, insieme alle fiamme dell'incendio e alla testa di Medusa sulla corazza, farebbe riferimento a Proserpina, regina degli inferi, spesso associata alla simbologia della sorte umana.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;">Insomma, malgrado i tentativi, il soggetto dell'affresco mantiene ancora in gran parte il suo mistero. Così come è misterioso quello che ci riserverà il mese che ora inizia, sperando comunque che settembre si apra (e si chiuda) almeno con un pizzico di buona fortuna.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana;"> </span></p>Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-62647491150311376562020-08-01T08:30:00.000+02:002020-08-01T08:30:00.778+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco, Agosto e il Leone<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Agosto, il tempo delle vacanze (per chi può) si apre, come al solito, con l'immagine del calendario che ho scelto quest'anno per il mio blog: gli affreschi della Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ed ecco, dunque, come appare il mese nel sontuoso dipinto realizzato i</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">ntorno al 1520 dal pittore e architetto Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468- Padova, 1535).</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAK3-QjJNTzRsDTMXK7PH5yNcvYV4cxOJyJIeQ7LxfoMSogE8XXo_LjsoA1pLVZPdhToy3GVb2QYD_6FK8e73Xl6e97dD4fkFLSnbbwRzfvd_VksS_avk8qTUvlccL1KkfDxrMS3bSyC0/s1600/08+b+Leone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="587" data-original-width="636" height="590" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAK3-QjJNTzRsDTMXK7PH5yNcvYV4cxOJyJIeQ7LxfoMSogE8XXo_LjsoA1pLVZPdhToy3GVb2QYD_6FK8e73Xl6e97dD4fkFLSnbbwRzfvd_VksS_avk8qTUvlccL1KkfDxrMS3bSyC0/s640/08+b+Leone.jpg" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se cominciamo ad analizzare l'affresco partendo dall'alto, ci imbattiamo subito nel segno zodiacale del Leone, che domina, al centro, su una piattaforma di nuvole. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lo stesso Leone compare come un simulacro, portato in cielo dalla dea Giunone, in alto sulla destra.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Al segno zodiacale fa riferimento anche la scena che si svolge, a sinistra, sullo sfondo di un monumento romano come l’Arco di Giano: si tratta di Ercole, raffigurato in atto di uccidere il leone Nemeo, l'enorme belva protetta da Giunone, che l'eroe, soltanto dopo una dura lotta, riuscirà a soffocare.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sempre a sinistra, più in basso, è ritratta una più tranquilla scena campestre con la mietitura, l'attività agricola tradizionalmente legata al mese.</span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma l'elemento dominante della rappresentazione è, in promo piano, l'immagine di Artemide (o Diana, secondo la mitologia romana).</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Artemide è raffigurata non come dea della caccia o della luna, ma come dea della fertilità e dell'abbondanza, così com'era venerato nel tempio di Efeso sulle coste dell'odierna Turchia.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'immagine, diffusa in Italia attraverso sculture ellenistiche e ripresa nel Rinascimento, è quella di una dea </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">dominatrice </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">della natura raffigurata in una posa ieratica con una </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">veste adorna di protomi</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> di animali reali e fantastici e con il petto caratterizzato da file di mammelle (o, per alcuni studiosi, dei testicoli di toro che venivano offerti alla dea nel corso di cerimonie iniziatiche). </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sulla testa reca una corona a forma di torre, davanti alla cui porta aperta un personaggio nudo porta una ghirlanda. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sulle braccia semi-aperte siedono due leoni, mentre in basso compaiono due cervi, animali sacri alla dea, e un piccolo satiro che le offre un serpente e una tartaruga.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A destra alcuni animali (un dromedario, un cavallo, un orso, un toro...) sono raffigurati sullo sfondo di una foresta ombrosa </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">fitta </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">di alberi.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La dea diventa così l'emblema della fecondità e del continuo moltiplicarsi della natura in una </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">rappresentazione particolarmente adatta al periodo in cui l'estate è al suo culmine. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ed è, dunque, con questa immagine di rigoglio e di rinnovamento che ha inizio il mese agosto.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-87794717607715356232020-07-01T08:30:00.000+02:002020-07-01T08:30:05.962+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco, luglio e il Cancro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<br /></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il tempo brutto (non solo meteorologicamente) sembra sia stato finalmente sconfitto dal sole dell'estate. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Siamo ormai a luglio.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come sempre, per iniziare il mese al meglio, dobbiamo </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">vedere cosa ci riserva l'immagine del calendario che ho scelto quest'anno per il mio blog: gli affreschi della Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova, eseguiti intorno al 1520 dal pittore e architetto Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468-Padova, 1535).</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5bMFz49xSX8F9NfgYf9szS7VxBoAkK18vg9Gz-mtzamy6DPdiWYLUxL9kjLiTrm2xtPbGxmWtKjsmM246_iYBCmW1rP1r9ZfJNuseMwPbNnkY6pofOnMZM2rVCA9n232OhXQ408MGw6s/s1600/07+b+Cancro+part..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="944" data-original-width="800" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5bMFz49xSX8F9NfgYf9szS7VxBoAkK18vg9Gz-mtzamy6DPdiWYLUxL9kjLiTrm2xtPbGxmWtKjsmM246_iYBCmW1rP1r9ZfJNuseMwPbNnkY6pofOnMZM2rVCA9n232OhXQ408MGw6s/s640/07+b+Cancro+part..jpg" width="542" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cominciamo dalla parte centrale della scena che stavolta sembra meno complicata del solito: il soggetto è quello di Ercole che lotta con l'Idra di Lerna, il terribile serpente dalle numerose teste che, se mozzate, ricrescevano duplicate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Alla lotta assiste, impassibile, Giunone: la dea non è certo lì per aiutare l'eroe, che detesta perché frutto di un ennesimo tradimento del marito Giove, anzi vorrebbe creargli ulteriori difficoltà, facendo scaturire dalla vicina palude un enorme granchio destinato a mordere il tallone di Ercole.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'eroe, però, non solo sconfigge l'Idra, ma uccide anche il granchio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A questo punto Giunone, in atto di riconoscenza per il sacrificio dell'animale, decide di collocare il granchio tra le dodici costellazioni astrologiche. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lo </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">vediamo nella parte alta della scena, con la dea che porta in cielo il simulacro del segno e con il Cancro piazzato proprio al centro della composizione.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A sinistra, in secondo piano, due contadini sono occupati nella falciatura, l'attività agricola tradizionalmente legata al mese di luglio.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le architetture classiche sullo sfondo sono state identificate con il Colosseo e, a destra, con la Porta Aurea di Ravenna.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEiImtuHG8aQ09uJATUm2AZRPTaOD9bHrhj6RP3FVqxdWPv9-basb0HyNE4VwQ7eyG4L49eaTBfOJRj-zpll9Hd4nlp14Bi4moErpnj0WG9u6Cdrx-QeazbER_GDSR4hh8pg-j2c6dAQM/s1600/07+b+Cancro+part.uomo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="154" data-original-width="194" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEiImtuHG8aQ09uJATUm2AZRPTaOD9bHrhj6RP3FVqxdWPv9-basb0HyNE4VwQ7eyG4L49eaTBfOJRj-zpll9Hd4nlp14Bi4moErpnj0WG9u6Cdrx-QeazbER_GDSR4hh8pg-j2c6dAQM/s200/07+b+Cancro+part.uomo.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fin qui, senza quegli arzigogolati percorsi iconografici, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">a cui l'artista ci aveva abituato </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">sembrerebbe </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">tutto </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">chiaro, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">se, in basso a sinistra, non comparisse il ritratto di un gentiluomo in abito e copricapo nero, con un mazzo di chiavi tra le mani. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Chi sarà mai costui? </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le ipotesi degli studiosi sono, ovviamente numerose. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Qualcuno vi ha voluto vedere l'autoritratto del pittore, ma in genere, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">considerando il particolare delle chiavi,</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> si è piuttosto preferito </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">riconoscere, nell'elegante personaggio, il padrone del luogo o, per meglio dire, il committente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un'ipotesi questa senza dubbio da accettare, se non fosse per il piccolo dettaglio che non esistono documenti sulla commissione degli affreschi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E, allora, come fare?</span></span><br />
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una buona base per identificare il committente potrebbe essere un brano delle Vite </span></span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">di Vasari in cui si afferma che Giovanni Maria Falconetto lavorò a
Mantova per Luigi Gonzaga. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Finalmente tutto chiaro?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;">Nemmeno per idea! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;">Sarebbe fin troppo semplice, se Luigi non fosse un nome ricorrente nella famiglia Gonzaga e se, negli stessi anni d</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;">ell'impresa di Palazzo D'Arco, non fossero</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;"> </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;">almeno due i </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;">Luigi che vi potrebbero essere</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;"> coinvolti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: left;">Il primo potrebbe essere Luigi Gonzaga Rodomonte signore di Rivarolo e padre di
Vespasiano duca di Sabbioneta. Parlerebbe a favore di questa ipotesi l'emblema del fulmine bialato che compare nelle scene del Toro e del Leone, emblema che Luigi Rodomonte aveva ereditato dal nonno Gianfrancesco Gonzaga conte di Rodigo e signore di Sabbioneta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'altra ipotesi, invece, è che si tratti</span><span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 21.3333px;"> </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">di</span></span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> Luigi (o Luigi Alessandro), figlio di Rodolfo Gonzaga, che risiedeva a Mantova, nella contrada del Grifone, nel palazzo che oggi
ospita l'Archivio di Stato. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Luigi, noto per essere un grande erudito, lo aveva ricevuto in eredità dal padre e lo aveva scelto come sua dimora cittadina, chiamando ad abbellirlo nient'altro che- colpo di scena!- Giovanni Maria Falconetto, a cui potrebbe avere commissionato anche i lavori della Sala.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Comunque, allo stato attuale, non c'è alcuna certezza.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sia l'uno che l'altro Luigi avevano, infatti, uguali possibilità economiche e una cultura tale da poter suggerire all'artista le complesse iconografie degli affreschi.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le chiavi che il personaggio ritratto tiene tra le mani potrebbero essere, dunque, non solo quelle del palazzo che ospita la Sala, ma quelle delle interpretazioni delle scene, che, anche allora, non dovevano essere facilmente comprensibili.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E che, da bravo padrone di casa, poteva illustrare agli ospiti che accoglieva nelle sue stanze.</span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-28877609743857100482020-06-01T08:30:00.001+02:002020-06-01T08:30:07.423+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco, giugno e i Gemelli<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: medium;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "verdana";"></span><br />
<div style="font-size: large;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-family: "verdana"; font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div style="font-size: large;">
<span style="font-family: "verdana"; text-align: justify;"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Siamo già alla metà di questo 2020 che- tanto per usare un eufemismo- non è stato davvero un anno stupendo. </span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><span style="font-size: medium;">Comunque, in qualche modo, il tempo è passato ed è l'ora di svelare la raffigurazione del mese di giugno nel calendario che ho scelto per quest'anno: gli affreschi della Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova eseguiti intorno al 1520 dal pittore e architetto Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468-Padova, 1535)</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><br /></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzR886EnGFVpb_u7UI5gNz_LljlPQhwGxMkYEGVSig5H4G133XII6HNln8oHy2h0e2tBjAMLvmAmrs5jHFIL7BGKHHvEpv5qHa83qKuVYH-gDSRezzYOwpbAq5cPbz1lSNg3trVGiFpBM/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="932" data-original-width="800" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzR886EnGFVpb_u7UI5gNz_LljlPQhwGxMkYEGVSig5H4G133XII6HNln8oHy2h0e2tBjAMLvmAmrs5jHFIL7BGKHHvEpv5qHa83qKuVYH-gDSRezzYOwpbAq5cPbz1lSNg3trVGiFpBM/w550-h640/06+Gemelli.jpg" width="550" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: verdana;">Anche in questa scena l'artista non si smentisce: le iconografie sono arzigogolate e le storie si inseriscono l'una dentro l'altra come scatole cinesi. Insomma, capirne il significato non è facile, ma per scoprirlo non ci resta che procedere, magari allacciando le cinture perché il percorso si presenta, come minimo, accidentato.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><span style="font-size: medium;">Partiamo, come sempre, dal centro della scena e subito ci troviamo in difficoltà: in basso, infatti, compaiono ben visibili un cagnolino e una pianta di carciofo.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Passi per il cane che è solito mostrarsi in molte scene anche senza particolari connotazioni iconografiche, ma il carciofo un significato di sicuro lo deve avere. Ricompare, infatti, anche in mano all’uomo dalla barba bianca che sembra in atto di offrirlo a un giovane in cambio di un mazzo di rose. </span></span></span></div>
<span style="font-size: medium;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><span style="font-size: medium;">In questo caso la mitologia non ci aiuta. Se guardiamo le leggende legate al carciofo troviamo solo la suggestiva storia della ninfa Cynara che, per aver disdegnato le <i>avances</i> dell’impenitente Giove, viene trasformata nella gustosa pianta dal cuore dolce, difeso all’esterno dalle spine, mentre le sfumature di colore della foglia ricordano il viola dei suoi occhi. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: medium;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Tutt’altra ipotesi, senza ninfe di mezzo, è quella avanzata dagli studiosi che, basandosi su astrusi testi dell’antichità romana e bizantina vedono nel giovane con le rose sulla destra la personificazione del mese di maggio, mentre nel vecchio sarebbe da riconoscere il mese di giugno e l’anticipo della stagione secca, di cui il carciofo sarebbe l’emblema. Lo scambio delle rose col carciofo, poi, simboleggerebbe niente di meno che la duplice natura del segno dei gemelli.</span></span></span></div>
<span style="font-size: medium;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Sulla sinistra la scena diventa relativamente più facile da interpretare: si tratta della raffigurazione di uno degli innumerevoli amori di Giove che, per conquistare Leda, si è trasformato in un candido cigno. </span></span></span></div>
<span style="font-size: medium;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Da questa unione nasceranno i più celebri gemelli della mitologia: Castore e Polluce, legati, in effetti al segno astrologico dei Gemelli e i cui simulacri, a sinistra in alto, sono posti da Giove nel cielo eterno dell’astrologia. Il segno, poi, domina inconfondibile al centro, su una piattaforma di nuvole, tutta la scena.</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Sempre a sinistra le due prue di nave non sono lì a caso, ma alludono alla partecipazione dei due eroici semidei alla spedizione degli Argonauti. Anche lo sfondo architettonico a destra ci riserva qualche sorpresa con la statua del dio del mare Nettuno collocata non al centro di un tempio pagano ma di una sezione della basilica di san Vitale a Ravenna. Il perché, ovviamente, non si sa, così come ignoriamo chi rappresentino gli altri personaggi che affollano lo sfondo.</span></span></span></div>
<span style="font-size: medium;"><br />
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana";"><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;">Non è finita qui perché la figura rossa in piedi dietro l’uomo con la barba bianca sarebbe ispirata da quella analoga del tamburino nell’incisione con la <i>Conversione di San Paolo</i> dell'artista olandese Luca da Leida, datata al 1509, anno che fornisce un termine <i>post quem</i> per la datazione dell’intero ciclo.</span></span></span></div>
<span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: "verdana";"><br /></span><span style="font-family: "verdana";">Anche se alcuni dettagli rimangono oscuri sembra che per lo più ce l’abbiamo fatta.</span><br />
<span style="font-family: "verdana";">Il soggetto si presenta, comunque, complicato e pieno di suggestioni. </span><br />
<span style="font-family: "verdana";">Quale auspicio trarne? Forse che piano piano anche la complessità di questi tempi si sciolga e tutto possa, se non sistemarsi del tutto, almeno diventare più chiaro.</span><br />
<span style="font-family: "verdana"; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: x-small;"><br /></span></span>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: x-small;"><br /></span></span>
<span style="font-family: "verdana";"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana";"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana"; font-size: small;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-36912695493133329382020-05-01T08:30:00.000+02:002020-05-01T08:30:08.121+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco: maggio e il Toro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche se il tempo sembra scorrere lentamente in questo periodo
di clausura, sono già passati trenta giorni dal mio ultimo post ed è arrivato il momento
di vedere cosa ci riserva il mese di
maggio nel calendario che ho scelto per quest’anno: gli affreschi della Sala dello
Zodiaco in Palazzo D’Arco a Mantova, eseguiti intorno al 1520 dal pittore e architetto
Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468- Padova,1535).<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3rPsqbHaQfMfCCpSwTnheeMxtP5tWtiQOWr72ov5RUc58ziR7AOwmc5qPlLwf5TbosVk06coE5fWAem9ne301QgCgPHhOmetAhQuliw0DU7_rYWG-fxdLDHoV1zFx8mbfPeR7zqwHvBk/s1600/immagine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="456" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3rPsqbHaQfMfCCpSwTnheeMxtP5tWtiQOWr72ov5RUc58ziR7AOwmc5qPlLwf5TbosVk06coE5fWAem9ne301QgCgPHhOmetAhQuliw0DU7_rYWG-fxdLDHoV1zFx8mbfPeR7zqwHvBk/s1600/immagine.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L’immagine, che già a un primo colpo d’occhio, si presenta
affollatissima e quasi claustrofobica (tanto per essere in tema con le
sensazioni di questi giorni), è dominata dal segno astrologico del Toro che
compare sia nella parte alta, su una piattaforma di nuvole, che al
centro dell’arco che racchiude l’affresco.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La foto, purtroppo, non è nitida e i simboli e i personaggi sono talmente
tanti che, per interpretarli, conviene guardarli uno a uno. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E allora aguzziamo la vista, come in certi giochi della Settimana Enigmistica, e andiamo alla scoperta delle raffigurazioni che si intrecciano l’una con l’altra:
facciamo pure con calma, tanto in questi giorni forzatamente casalinghi il
tempo non manca.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cominciamo dal primo piano dove, in piedi, al centro, compare Pan, dio
della campagna, delle selve e dei pascoli, raffigurato mentre è intento a
suonare la siringa con un agnello sulle spalle. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Davanti a lui, a sinistra, sono rappresentate due capre, mentre
una terza è mostrata in atto di abbeverarsi all'acqua che sgorga da un’Erma di
Priapo. Piú in alto è raffigurata una coppia di cervi, all’epoca considerati spesso simbolo di
lussuria.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E ora passiamo a destra, dove è rappresentato il mito dell’infanzia di Giove con il piccolo dio che, per sfuggire alle minacce del padre Saturno, si è nascosto nei boschi del monte Ida e, aiutato da un pastore nudo, viene nutrito col latte della capra Amaltea.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I riferimenti alla mitologia
classica non finiscono certo qui perché il resto della scena è occupato dalla
raffigurazione del ratto di Europa, così come raccontato nei versi di Ovidio. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche qui conviene guardare i singoli dettagli per
districarsi meglio nella vicenda. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A sinistra, sullo sfondo del tempio di Esculapio, alcune
giovani danzanti sembrano essere le compagne di Europa che assistono al
rapimento della bella fanciulla da parte del padre degli dei, sempre
disponibile ad avventure amorose.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In effetti, proprio al centro, Giove, trasformatosi
in un vigoroso toro bianco, sta trasportando Europa verso l’isola di Creta.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per la fine della storia bisogna guardare in alto a destra: qui, sopra un grande
edificio identificato con l’Arco di Augusto a Fano, Giove riconoscente per la
conquista dell’affascinante Europa, sta collocando un simulacro del Toro nel cielo dell’astrologia.
<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14pt; line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Insomma, è stata dura ma siamo riusciti a ritessere le fila
di un racconto spezzato in tanti piccoli episodi da un’artista che- lo abbiano
notato - non ama le narrazioni lineari e si diverte a infarcire le sue storie
di dettagli architettonici classici o ad arricchirle (se pure ce ne fosse
bisogno) di altri miti.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: 18.6667px;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: 18.6667px;">Quello che emerge è che </span><span style="font-size: 18.6667px; text-align: justify;">la scena nel suo insieme pare da interpretarsi come un riferimento alla fecondità e alla fertilità della natura: speriamo che sia un buon auspicio per questo periodo in cui, fuori dalle case in cui siamo confinati, la primavera sembra davvero esplodere e la voglia di uscire si fa sempre più pressante.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-spacerun: yes;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-spacerun: yes;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 14.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-spacerun: yes;"><br /></span></span></div>
<br /></div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-32392033741750973142020-04-01T08:30:00.000+02:002020-04-01T08:30:08.871+02:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco: Aprile e l'Ariete<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Pandemia, isolamento...un periodo difficile come non mai che però non impedisce al tempo di scorrere e a me di sfogliare, mese dopo mese, le immagini del calendario che ho scelto per quest'anno: i riquadri affrescati intorno al 1520 dall'architetto e pittore Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468-Padova 1535) per la Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ed ecco dunque cosa ci riserva il mese di Aprile:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi97qHC5WYqo2AbpV1vUl95mx330d4bUwe3-mgOD9DAD_2n2LAdo7l-B6iVrLx_46obBotMaUMkA7aZrkix28pImfsB4iMPWRd-uZDaX2i3a3ergOOsr7IONqtKuoNPfy4BJvkLNvTqju4/s1600/04+b+ariete.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="972" data-original-width="800" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi97qHC5WYqo2AbpV1vUl95mx330d4bUwe3-mgOD9DAD_2n2LAdo7l-B6iVrLx_46obBotMaUMkA7aZrkix28pImfsB4iMPWRd-uZDaX2i3a3ergOOsr7IONqtKuoNPfy4BJvkLNvTqju4/s640/04+b+ariete.jpg" width="526" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come al solito il soggetto della scena è tutt'altro che semplice, ma in questi momenti di clausura non manca il tempo per cercare di decifrare le arzigogolate iconografie degli affreschi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In primo piano, è rappresentata una delle pagine più note della storia romana, il notissimo episodio di Muzio Scevola che, sullo sfondo di un accampamento militare, di fronte a un cavaliere e al re etrusco Porsenna, mette la mano sul fuoco di un braciere per punirsi di aver fallito nei suoi propositi e di non essere riuscito a uccidere il comandante nemico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E, fin qui, sembra che l'interpretazione sia agevole, ma in secondo piano le cose si complicano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Intanto la donna che tiene un bambino sospeso per i capelli sarebbe da identificare, secondo alcuni studiosi, niente di meno che con la maga Medea rappresentata nell'atto di uccidere uno dei figli per vendicarsi del tradimento di Giasone. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma cosa c'entra Medea con Muzio Scevola? Niente- mi parebbe- se non a sfoggiare la cultura dell'artista e del committente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ugualmente complessa è l'identificazione dell'edificio che fa da fondale alla scena. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"Ma è il Colosseo!": direbbero i più. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E, invece, no, sarebbe fin troppo facile per la cervellotica cultura che sta dietro alle rappresentazioni degli affreschi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una disamina condotta dagli studiosi su fonti tanto antiche quanto astruse, </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">che qui vi risparmio, </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;"> porta a concludere che il misterioso edificio altro non sia che l'Arena di Verona. </span><br />
<span style="font-family: verdana, sans-serif;">E perché l'Arena di Verona in un affresco di</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;"> un palazzo di Mantova </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">che raffigura un episodio di storia romana? Una buona domanda, ma anche questa non ha risposte semplici. </span><br />
<span style="font-family: verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: verdana, sans-serif;">Un'ipotesi, alquanto elaborata, che riprende testi che vanno da Isidoro di Siviglia a Andrea Alciati, mette in relazione l'Arena con il culto di Giove Ammone, il dio tradizionalmente legato al segno zodiacale dell'Ariete.</span><br />
<span style="font-family: verdana, sans-serif;">Stando a questa teoria il cerchio si chiuderebbe proprio con la raffigurazione del segno zodiacale: se si guarda bene in alto a destra, compare in effetti proprio Giove in atto di collocare nel cielo dell'astrologia il simulacro dell'Ariete.</span><br />
<span style="font-family: verdana, sans-serif;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quello stesso Ariete che domina sull'intera scena piazzato al centro di una sorta di piattaforma di nuvole.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Insomma, storia romana, mitologia, segni astrologici si mescolano in questo affresco, la cui complessità potrebbe- chissà- alludere alla complessità dei tempi in cui viviamo.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E speriamo che anche per noi basti il filo della razionalità e della cultura per uscirne al meglio e rivedere finalmente la luce.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-5834727118169400132020-03-01T08:30:00.000+01:002020-03-01T08:30:10.120+01:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco: Marzo e i Pesci<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Marzo è sotto il segno dei Pesci nel riquadro affrescato intorno al 1520 dall'architetto e pittore Giovanni Maria Falconetto (Verona, 1468- Padova, 1535) nella magnifica Sala dello Zodiaco in Palazzo D'Arco a Mantova.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La scena, sormontata da un riquadro con la raffigurazione dell'Apollo e Marsia, chiusa in basso dalla rappresentazione a grisaille di un soggetto bacchico e tagliata dalla porta di accesso alla sala, sembra dominata dalla fluidità dell'acqua:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg87eK8ei0nEpmuF-5LaIcGphNNEECbofA1d7UnY3BXa4oAoAnb0tvvHp8S2kwFg-GQRKcklpiJRFPEdNJGijsV79HppRMPgI_SmljiFxVrVCXWhLmBdSUivsHjtNSMWyTg7u0D0NSCbtk/s1600/03+pesci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1128" data-original-width="666" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg87eK8ei0nEpmuF-5LaIcGphNNEECbofA1d7UnY3BXa4oAoAnb0tvvHp8S2kwFg-GQRKcklpiJRFPEdNJGijsV79HppRMPgI_SmljiFxVrVCXWhLmBdSUivsHjtNSMWyTg7u0D0NSCbtk/s1600/03+pesci.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In primo piano un uomo si scalda al fuoco; in alto domina la raffigurazione dei Pesci.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo, due pescatori nudi tirano una rete, mentre una donna e un giovane sono raffigurati nell'atto di precipitare da una rupe, osservati da due personaggi che tengono in mano dei pesci.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'interpretazione della scena, avanzata dalla maggior parte degli studiosi, spiega il collegamento col segno astrologico. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I due che si gettano dalla rupe sarebbero nient'altro che Venere e Cupido che si tuffano nell'Eufrate, inseguiti dal perfido Tifone. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Figlio di Gea e del Tartaro, Tifone aveva generato con la moglie Echidna, creature da incubo come l'Idra di Lerna, la Chimera, Cerbero o la Sfinge. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Orribile a vedersi e d</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">otato di una forza mostruosa si vantava di avere sconfitto perfino Giove. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come racconta Ovidio nel suo poema "I Fasti", Venere, sentendo soffiare un forte vento e temendo che fosse il segno della vicinanza di Tifone, pur di sfuggire all'orrido personaggio preferì gettarsi nel fiume insieme al figlio. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I due furono salvati da due pesci che li trasportarono indenni sull'altra riva. Un'altra versione narra, invece, che furono proprio i due dei a trasformarsi in pesci e a nuotare con le code unite da una corda per non perdersi.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In ogni caso, Giove li pose nel cielo a formare l'omonima costellazione.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un lieto fine, dunque, che speriamo sia di buon auspicio per un marzo più sereno e tranquillo del mese tumultuoso che l'ha preceduto.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-17338889196147094712020-02-01T08:30:00.000+01:002020-02-01T08:30:14.695+01:00Mantova, Palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco: Febbraio e l'Acquario<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tra i magnifici riquadri affrescati intorno al 1520 dall'architetto e pittore Giovanni Maria
Falconetto (Verona,1468- Padova, 1535) per la Sala dello Zodiaco in Palazzo d'Arco a Mantova scelgo per rappresentare febbraio il segno dell’Acquario. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Basta guardare il grande affresco per scoprire quanto siano complesse le immagini del calendario che ho previsto per tutto il 2020. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHUwl8S7QVcKM8oG-6kuSbDY3x1fz2Q8bbYXq6ZscwHE9kxgi-cgbya52Z1ZrM6qmhyphenhyphenrGzTr99hfSzAdpRBebn2cnvohydpKsSxuN1Ud432inmHMan3oco62KfzOOrnvYt_6vBBOVfb54/s1600/02+b+acquario+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="937" data-original-width="800" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHUwl8S7QVcKM8oG-6kuSbDY3x1fz2Q8bbYXq6ZscwHE9kxgi-cgbya52Z1ZrM6qmhyphenhyphenrGzTr99hfSzAdpRBebn2cnvohydpKsSxuN1Ud432inmHMan3oco62KfzOOrnvYt_6vBBOVfb54/s640/02+b+acquario+1.jpg" width="546" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella scena in
primo piano, sullo sfondo di un edifico antico, riconosciuto come la Porta dei
Leoni di Verona, è raffigurato l’incontro tra un cacciatore con due cani al guinzaglio
e un altro, più giovane, vestito con elmo e corazza e identificato dagli
studiosi con Marte oppure, per via del suo aspetto androgino, con Diana, dea
della caccia.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikZ4n8xDjEcqtz38QYfGnWXdW-RaHUak4I4duKIZASEnP8lFKUi3GMYCueKcWU3DpkWntc2dApgjnPGd4bHrx32Qm6sDd665clHscSfbD4p7K1S6Vpesy3tvJ02iahy-zXBI2_5CUDra0/s1600/02+b+acquario+part+caccia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="310" data-original-width="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikZ4n8xDjEcqtz38QYfGnWXdW-RaHUak4I4duKIZASEnP8lFKUi3GMYCueKcWU3DpkWntc2dApgjnPGd4bHrx32Qm6sDd665clHscSfbD4p7K1S6Vpesy3tvJ02iahy-zXBI2_5CUDra0/s1600/02+b+acquario+part+caccia.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel bosco sullo
sfondo, una muta di cani aggredisce un orso, una scena questa che, insieme alla principale, potrebbe essere messa in relazione con l’attività venatoria tipica del
periodo invernale. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma siccome, come abbiamo visto anche per gennaio, il pittore
non disdegna i simboli, anzi più ne mette meglio è, potrebbe essere, invece, interpretata
come un riferimento al mito di Callisto.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Secondo la suggestiva narrazione delle "Metamorfosi"di Ovidio la bella ninfa, cara a Diana a cui aveva fatto voto di
verginità, viene sedotta da Giove. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quando Giunone, </span></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">irata e gelosa, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">scopre l'ennesimo tradimento del marito e la gravidanza della ninfa, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">la trasforma in orsa, dopo che questa </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">che ha dato alla luce un bambino, </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Con le nuove sembianze Callisto si rifugia per anni nei boschi, finché non viene braccata da
un cacciatore che altro non è che il figlio. </span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Solo a questo punto Giove
interviene trasportandoli tutt'e due in cielo e trasformando Callisto nella
costellazione dell’Orsa Maggiore.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non bastasse
il riferimento al mito raccontato da Ovidio nella scena della caccia, l’artista ne rappresenta ancora un altro </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">nella parte superiore destra dell’affresco</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqSCvHs1-HqZWGBScLUIwGR615Z1yTybYolXj55DpFYUHKOhub0BQRB5rb6AZ48yUbRVUuSQKcA-OHkNtAF6Ug-nQg2-IiJiDPCfqBzx-9w8z0DeCSF73jprRati1ef3zJpiCw_-8q59U/s1600/02+b+acquario+1+part+Ganimede.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="361" data-original-width="501" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqSCvHs1-HqZWGBScLUIwGR615Z1yTybYolXj55DpFYUHKOhub0BQRB5rb6AZ48yUbRVUuSQKcA-OHkNtAF6Ug-nQg2-IiJiDPCfqBzx-9w8z0DeCSF73jprRati1ef3zJpiCw_-8q59U/s320/02+b+acquario+1+part+Ganimede.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche stavolta si tratta di uno degli innumerevoli amori di Giove: il giovane Ganimede, la cui bellezza aveva colpito al cuore il signore degli dei, viene rapito in cielo da un'Aquila, mentre lo stesso Giove si sporge</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> tra le nubi con le braccia tese, pronto ad accoglierlo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span>
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Al centro
dell’arco è collocata, invece, la personificazione del segno astrologico del
mese, l’Acquario, legato anch'esso al mito di Ganimede e rappresentato come un
giovane che, con un’anfora, versa l’acqua in un cratere. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Insomma, davvero nella scena di febbraio non manca nulla: miti
classici, sfondi di edifici all'antica, complesse incorniciature trompe-l’oeil decorate a grottesche. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 107%;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dopo Diana, Callisto e Ganimede, chissà quante altre storie incontreremo aprendo, mese dopo mese. i fogli di questo straordinario calendario!<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-91073943120557633782020-01-01T09:00:00.000+01:002020-01-01T09:03:35.515+01:00Mantova, palazzo D'Arco, Sala dello Zodiaco: gennaio e il capricorno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anno nuovo, calendario nuovo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In comune con quello dell'anno scorso- il Libro d'Ore Da Costa- il calendario che ho scelto per il 2020 ha solo la datazione, intorno al primo ventennio del Cinquecento. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poi, tutto cambia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Intanto, ci trasferiamo dalle Fiandre all'Italia, poi si passa </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">dalle pagine miniate ai grandi affreschi murali e, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">con un altro bel salto,</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">dal</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> realismo quotidiano delle miniature di Simon Bening a una pittura piena di simboli, a volte astrusi e, comunque, difficili da interpretare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Insomma, il 2020 comincia decisamente sotto altre stelle, o meglio, sotto le costellazioni richiamate nelle raffigurazioni astrologiche che ornano le pareti della Sala dello Zodiaco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcVMs-LJMWSZ7afkrFKykM66ifJszy8aQQGMCu-ThCTY-MNvfbxEqyurEeUsfVAC14a0EkOqpuESq8ySrbyddp5fUkZ3fX3DoFGJrH341zC5sJypWHUbr37dY4W2jTiTbSnYO4nUU5Qi0/s1600/totale+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="380" data-original-width="575" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcVMs-LJMWSZ7afkrFKykM66ifJszy8aQQGMCu-ThCTY-MNvfbxEqyurEeUsfVAC14a0EkOqpuESq8ySrbyddp5fUkZ3fX3DoFGJrH341zC5sJypWHUbr37dY4W2jTiTbSnYO4nUU5Qi0/s640/totale+3.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La grande Sala, rettangolare e col soffitto a travatura, è situata al primo piano di una palazzina della metà del XV secolo, ubicata all'interno del giardino di Palazzo D'Arco a Mantova.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Gli affreschi con i dodici segni zodiacali occupano tutte le pareti, cinque per ogni lato lungo e uno per ogni lato breve. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non c'è ancora certezza documentaria né della committenza, né dell'autore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per quanto riguarda la committenza, l'ipotesi più suggestiva è che sia legata a un ramo della famiglia Gonzaga e, più precisamente, che il committente sia stato Luigi Gonzaga detto Rodomonte, conte di Rodigo e signore di Sabbioneta, valoroso soldato e uomo di grande cultura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Generalmente condivisa. è la datazione del ciclo intorno al 1520 e l'attribuzione dei grandi dipinti all'architetto e pittore Giovanni Maria Falconetto (Verona,1468-Padova, 1535) all'epoca reduce da un lungo viaggio a Roma, in cui aveva visto e disegnato i reperti archeologici e ammirato le opere dei grandi artisti che stavano cambiando il volto della città.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma eccoci finalmente a svelare l'immagine che si lega al segno astrologico del Capricorno e a gennaio:</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTdkjmvNE76GOTaxh1JdKiUnwq73-lbW0inIWn-KTeckV5mxD4_OwpVN4IC_0-mzl2tPKGuY9X4zmNJfdhM902bmVpYPmKny8a49hWKTk2xJTkSrfPOLmsWgev4a0bgjyZt9cQtkqft18/s1600/01+Capricorno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="458" data-original-width="320" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTdkjmvNE76GOTaxh1JdKiUnwq73-lbW0inIWn-KTeckV5mxD4_OwpVN4IC_0-mzl2tPKGuY9X4zmNJfdhM902bmVpYPmKny8a49hWKTk2xJTkSrfPOLmsWgev4a0bgjyZt9cQtkqft18/s640/01+Capricorno.jpg" width="447" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="line-height: 107%;">Il riquadro, collocato al di sotto di un fregio con rappresentazioni desunte da testi di Ovidio, segue le stesso schema degli altri: il segno</span><span style="line-height: 107%;"> zodiacale e l</span>e attività agricole legate a</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">l mese</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> sono rispettivamente in alto e </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">sullo sfondo, mentre, in primo piano, compare la raffigurazione di un mito classico o di una pagina di storia antica e, al centro, una grande architettura di epoca romana o bizantina. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sotto i riquadri c'è sempre una scena a grisaille.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una struttura complessa, dunque, così come complessa è l'interpretazione.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In questo riquadro, in alto, tra le nuvole appare bene evidente il segno del Capricorno. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo, a sinistra, il lavoro dei campi legato al mese è quello della semina con un contadino che sparge i semi in un campo arato.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E, fin qui, non ci sono problemi. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Diverso è il caso del soggetto principale.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Gli studiosi hanno riconosciuto nel grande edificio al centro, la Mole Adriana (ora Castel Sant'Angelo) e interpretato la scena come l'episodio narrato in una pagina della "Guerra Gotica" dello storico bizantino Procopio di Cesarea, in cui i Romani, assediati dai Goti scagliano sui nemici i frammenti delle sculture del Mausoleo di Adriano che hanno appena fatto a pezzi.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I due personaggi in primo piano sarebbero, allora, il generale bizantino Belisario e il comandante dell'esercito romano, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">il trace Costantino.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella grisaille in basso è raffigurato il combattimento contro le Amazzoni, mentre, nel fregio soprastante, Plutone rapisce Proserpina, condannando la terra al gelo dell'inverno.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Simboli, miti, decorazioni tratte dall'antico si legano in un intreccio che dimostra (o meglio, ostenta) la cultura dell'artista e del committente e ci introducono a un calendario del 2020 pieno di sorprese.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Intanto, Buono e felice anno a tutti!</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-83901886743866708942019-12-01T08:00:00.000+01:002019-12-01T08:00:00.689+01:00Libro d'Ore Da Costa. dicembre <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nell'ultima scena dell'anno nel calendario che ho scelto per il 2019, il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library ms.388), miniato intorno al 1515 dal pittore fiammingo Simon Bening, l'artista ritorna alla tradizione con un soggetto solitamente legato a</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;"> dicembre nei calendari medioevale e rinascimentali: quella dell'uccisione del maiale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ecco dunque come si apre il mese: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNzDLuKGCeZvUuRR9b72DKynoFT0dC1jXV5JGS0WxXSmBHv8UUz5C9hyphenhyphen-nGfctJIUTqtWdXSU2sKEK0iNJGpeHDUF59UOx9HFQgMWXh_X8cm1x6oN7FV2JZe-_EcdDbYedHRxd6LqXzIQ/s1600/12+dicembre+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="550" data-original-width="412" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNzDLuKGCeZvUuRR9b72DKynoFT0dC1jXV5JGS0WxXSmBHv8UUz5C9hyphenhyphen-nGfctJIUTqtWdXSU2sKEK0iNJGpeHDUF59UOx9HFQgMWXh_X8cm1x6oN7FV2JZe-_EcdDbYedHRxd6LqXzIQ/s640/12+dicembre+immagine+J.jpg" width="478" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In un paesaggio innevato con un ponticello che oltrepassa un fiume gelido, un carro che passa in lontananza e una locanda con un’insegna che raffigura il sole, una donna pesantemente abbigliata sta raccogliendo il sangue del maiale appena ucciso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La scena che ai nostro occhi appare truculenta, era, invece, vista allora come una rappresentazione di ricchezza e di abbondanza: le carni lavorate del maiale avrebbero rappresentato il nutrimento di un'intera famiglia nei rigidi mesi dell'inverno. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel foglio a fronte con l'elenco delle devozioni del mese spicca al centro di un candido paesaggio sotto la neve la sagoma massiccia e scura del segno zodiacale del Capricorno che apre il ciclo del nuovo anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkl8DoxHCimDlsgqSE4M6XUv-IEnXn3h49dNcC-IV4QgWz-1omfUyHVCXBEOMI8dRK1m2HzR0ujgR28v6ifa3quKGQDBKYIPu6AoR8B-Kc2iUMYZMum2pc4f2uQ-UlowZv0zIzFZRA_Qg/s1600/12+dicembre+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="502" data-original-width="376" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkl8DoxHCimDlsgqSE4M6XUv-IEnXn3h49dNcC-IV4QgWz-1omfUyHVCXBEOMI8dRK1m2HzR0ujgR28v6ifa3quKGQDBKYIPu6AoR8B-Kc2iUMYZMum2pc4f2uQ-UlowZv0zIzFZRA_Qg/s640/12+dicembre+foglio+J.jpg" width="478" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-80110594506143774602019-11-01T08:00:00.000+01:002019-11-01T08:00:12.260+01:00Libro d'Ore Da Costa: novembre<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il pittore fiammingo Simon Bening, che intorno al 155 illustra il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, ms.388), il manoscritto che ho scelto come calendario per mio blog, anche per questo undicesimo mese dell'anno sceglie una scena inconsueta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Vediamo, allora, come si presenta novembre</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZObZ7Qw0lmCPl3BvmWKRyxpi2SmKuMEGJxe62hJ4-kCelHSRFSsY0zj_CWFOUf-ZD8xHl3MD703QwVtcevolVZqMozTmquUVoQW2PE7cok7eZ4yg8X5z7TiwWOQTZtpWpqFWAb2Sxobk/s1600/11+novembre+immagine+J+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="549" data-original-width="412" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZObZ7Qw0lmCPl3BvmWKRyxpi2SmKuMEGJxe62hJ4-kCelHSRFSsY0zj_CWFOUf-ZD8xHl3MD703QwVtcevolVZqMozTmquUVoQW2PE7cok7eZ4yg8X5z7TiwWOQTZtpWpqFWAb2Sxobk/s640/11+novembre+immagine+J+1.jpg" width="478" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La rappresentazione che apre il mese, ambientata nel cortile di una fattoria circondato da alberi ormai spogli, dove galline e maiali scorrazzano liberamente, dovrebbe essere un'immagine del ciclo della lavorazione del lino, probabilmente la fase detta della <a href="http://cipputi-antichimestieri.blogspot.com/2013/01/la-gramolatura-del-lino.html?m=1" target="_blank">gramolatura</a></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="http://cipputi-antichimestieri.blogspot.com/2013/01/la-gramolatura-del-lino.html?m=1" target="_blank">,</a> c</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">he in effetti aveva luogo tra ottobre e novembre.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I due contadini in primo piano battono le piante già tagliate ed essiccate che hanno disposto in un cerchio, mentre la donna in un interno con una specie di pettine dai denti di ferro sembra separare le fibre tessili da quelle legnose.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Insomma, un duro lavoro che si eseguiva in un periodo di riposo dalle attività in aperta campagna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina a fronte con l'elenco delle devozioni del mese, domina il segno astrologico del Sagittario che lancia la sua freccia in un desolato paesaggio invernale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS-sU2yCrVWFVycSeZ2_WeXibvnb07BK_BEzp2W_R1_h7dtTFjSjLfDkFGdtK1ZzQ1mYPSLSrVkqNhUOoiJ4pTcQizOGKTa8AJdAvQEG_VCxox6aBAaGIpCuV0Jp1Qo2Y3MX2VRSBoxDc/s1600/11+novembre+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="506" data-original-width="380" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS-sU2yCrVWFVycSeZ2_WeXibvnb07BK_BEzp2W_R1_h7dtTFjSjLfDkFGdtK1ZzQ1mYPSLSrVkqNhUOoiJ4pTcQizOGKTa8AJdAvQEG_VCxox6aBAaGIpCuV0Jp1Qo2Y3MX2VRSBoxDc/s640/11+novembre+foglio+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-13534104882984878442019-10-01T08:00:00.000+02:002019-10-01T08:00:06.243+02:00Libro d'Ore Da Costa: ottobre<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nell'antico calendario che ho scelto per il 2019 per il mio blog, ottobre inizia con una sorpresa.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Normalmente </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">le rappresentazioni dei cicli dei mesi medioevali e rinascimentali appaiono</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;"> legate ai lavori che si svolgevano </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">nelle campagne</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;"> in quel periodo dell'anno</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">.</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella scena illustrata dal pittore fiammingo Simon Bening intorno al 1515 </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">non compare, invece, nessuna delle raffigurazioni abitualmente associate a ottobre come l'aratura o la vendemmia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il foglio dedicato al decimo mese dell'anno </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">nel Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, ms.388) si presenta così:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigWMpZZLVj1u0TbKva9nDTMPRbsuRGjQ3zi4a89sz9nIx1qfLwU7K7HL-OBLgmEJHN8_wW89odvFDP2BVcIuVMfuA-OqMSsak3wHq1PwCKwo00lUOaVvefl4iOr-QfHe5KjEtdIUBvnCw/s1600/10+ottobre+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="545" data-original-width="409" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigWMpZZLVj1u0TbKva9nDTMPRbsuRGjQ3zi4a89sz9nIx1qfLwU7K7HL-OBLgmEJHN8_wW89odvFDP2BVcIuVMfuA-OqMSsak3wHq1PwCKwo00lUOaVvefl4iOr-QfHe5KjEtdIUBvnCw/s640/10+ottobre+immagine+J.jpg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Al centro di una strada acciottolata di una città con le facciate delle case di mattoni, tre mercanti ben abbigliati nei loro mantelli invernali foderati di pelliccia, trattano con un contadino, che sembra stia già ricevendo del denaro, l'acquisto di un bue legato a un anello di ferro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo di un cielo di un celeste chiaro che sembra preannunciare l'inverno si svolgono altre attività. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un uomo con un cesto è appena entrato dalla grande porta che si apre sulla campagna, mentre un altro su una scala sta cogliendo dei frutti da una pergola.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Difficile comprendere la scelta di un soggetto che, più che alla tradizione, sembra rifarsi a qualche scena di vita quotidiana osservata dal pittore.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tutto sembra svolgersi nell'atmosfera tranquilla e silenziosa di un autunno ormai avanzato.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina a fronte con l'elenco delle devozioni del mese domina, in basso al centro, la raffigurazione quasi metafisica del segno astrologico della Bilancia</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHZN-PvH3kDvRyCLREHqAWKmGVZY1x_z_0mvpIqS7h1xuVJkwW4WlYVUlnmkca8fliIcDsU_Jv1LNItALz0SFI58NDw0Ls0Weso387s-1LpD9A0cdRUIg_2hCTAKI4xX214jxLcv4Va5g/s1600/10+ottobre+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="497" data-original-width="374" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHZN-PvH3kDvRyCLREHqAWKmGVZY1x_z_0mvpIqS7h1xuVJkwW4WlYVUlnmkca8fliIcDsU_Jv1LNItALz0SFI58NDw0Ls0Weso387s-1LpD9A0cdRUIg_2hCTAKI4xX214jxLcv4Va5g/s640/10+ottobre+foglio+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-27938213327673610062019-09-01T08:30:00.000+02:002019-09-01T08:30:05.042+02:00Libro d'Ore Da Costa: settembre<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Vi aspettavate la vendemmia per la raffigurazione di settembre? </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E, invece, no! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per rappres</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">entare il nono mese dell'anno Simon Bening, il miniatore fiammingo che illustra in</span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">torno al 1515 </span><span style="font-family: verdana, sans-serif;">il prezioso Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, Ms.388), ci propone, invece, la scena dell'aratura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ecco dunque come appare il mese nel manoscritto che ho scelto per quest'anno come calendario del mio blog</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9nztHz5KDe3f9XPcImSjZxwF73JjTcOEzPAuSHuOMWtBSI48zW6nU118EUjk1ywuL5IZrx28B7TSiHXlKdMzuSz50-7SHV64ZZUnTzfjiY9dU_yVP8mJSQlCxOm78emdTK1bQJ-45kzI/s1600/09+settembre+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="405" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9nztHz5KDe3f9XPcImSjZxwF73JjTcOEzPAuSHuOMWtBSI48zW6nU118EUjk1ywuL5IZrx28B7TSiHXlKdMzuSz50-7SHV64ZZUnTzfjiY9dU_yVP8mJSQlCxOm78emdTK1bQJ-45kzI/s640/09+settembre+immagine+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In primo piano un contadino sta lavorando in un campo, guidando un aratro trainato da due cavalli. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tutt'intorno volano corvi neri, beccando i semi che un altro uomo sta spargendo sui solchi appena arati.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A sinistra, sullo sfondo di una campagna ancora verde, un porcaro percuote una quercia per nutrire con le ghiande i maiali che ha condotto nel bosco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Complice l'abbigliamento pesante dei contadini e la rappresentazione tradizionalmente legata al mese di ottobre, si respira in tutta la scena un'atmosfera di pieno autunno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche nella pagina a fronte con le devozioni legate al mese, la raffigurazione astrologica dello Scorpione rimanda all'ottobre inoltrato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un errore del miniatore oppure, chissà, la voglia, che anch'io condivido, di lasciarsi dietro il caldo afoso dell'estate e abbandonarsi alla dolcezza dell'autunno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZKdP7VYcuaYvG1ASnRFKra3eb3bFdKKUDN4O2xjEvkE-F3bcy2ClJ70XrqZqH9Dr44B9ZiTTLWdhWsAzPY5IuZ-HQfz32Ax_AncNJcTKZOhq1Z8rXOy6zZpoZurzmpHSt99Ne8fdnGZo/s1600/09+settembre+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="369" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZKdP7VYcuaYvG1ASnRFKra3eb3bFdKKUDN4O2xjEvkE-F3bcy2ClJ70XrqZqH9Dr44B9ZiTTLWdhWsAzPY5IuZ-HQfz32Ax_AncNJcTKZOhq1Z8rXOy6zZpoZurzmpHSt99Ne8fdnGZo/s640/09+settembre+foglio+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-37792310019411349292019-08-01T08:00:00.000+02:002019-08-01T08:00:02.330+02:00Libro d'Ore Da Costa: agosto<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="text-align: justify;"><br /></span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="text-align: justify;">E siamo a otto! Tanti sono,infatti, i mesi che stanno fin troppo velocemente trascorrendo in questo 2019.</span></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="text-align: justify;">L'estate ormai è al suo culmine e agosto è appena iniziato. </span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' l'ora dunque di vedere cosa ci riserva la raffigurazione del mese nel calendario che ho scelto per il mio blog: il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library Ms.388), illustrato intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Apriamo, allora, il manoscritto e guardiamo insieme com'è rappresentato l'agosto di cinque secoli fa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqpM9TByh6hPsqKt3f-JE5etUgD-4yVJogFbo4alFKg8couaBQik3etGeKuL9V_crDiCcwlkAb7I0TEI4lEWCU-OINFcRkEhlW-a7ebtd8QOw1keM2nNzEmPv1XJSzW7HBuW6vpktf2FI/s1600/08+agosto+immagine+J1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="541" data-original-width="406" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqpM9TByh6hPsqKt3f-JE5etUgD-4yVJogFbo4alFKg8couaBQik3etGeKuL9V_crDiCcwlkAb7I0TEI4lEWCU-OINFcRkEhlW-a7ebtd8QOw1keM2nNzEmPv1XJSzW7HBuW6vpktf2FI/s640/08+agosto+immagine+J1.jpg" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In una giornata estiva tre contadini con ampi cappelli per proteggersi dal sole sono intenti all'attività forse più importante del ciclo agricolo annuale: una donna, in secondo piano, sta legando i covoni mentre due uomini si stanno occupando della mietitura e della </span><a href="http://www.wechianti.com/2016/07/29/la-battitura-del-grano-polvere-fatica-la-tavola-si-imbandiva/" style="font-family: verdana, sans-serif;" target="_blank">battitura </a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">del grano.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo, un carro, guidato da due cavalli, trasporta il grano raccolto su una strada di campagna per arrivare forse al luogo dove verranno effettuale le ultime operazioni della trebbiatura.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4D7WN1wqMcPy_XA5EOiiixhV-5nEv-Fg3GLILbT_WIrC6IoSGk9WlRToE8iZuDqUoWlzCD2Aex9v9ZSpb04ufYWN3QjGVPmRAVFGm7RaUWxf2jLpTT85SUe1ijjL5eNiDaHxcKSq_1bs/s1600/08+agosto+part+J.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="333" data-original-width="315" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4D7WN1wqMcPy_XA5EOiiixhV-5nEv-Fg3GLILbT_WIrC6IoSGk9WlRToE8iZuDqUoWlzCD2Aex9v9ZSpb04ufYWN3QjGVPmRAVFGm7RaUWxf2jLpTT85SUe1ijjL5eNiDaHxcKSq_1bs/s200/08+agosto+part+J.jpg" width="188" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come al solito, in questo tipo di raffigurazioni è bandita ogni idea di fatica. i personaggi sembrano quasi bloccati nei movimenti di un balletto.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'attenzione si concentra, invece, sui dettagli come gli uccelli che volano nel cielo azzurro chiaro, i colori dei vestiti o il rosso dei papaveri e il blu dei fiordalisi che si intravedono tra il giallo dorato delle spighe di grano.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1PF7uNfeFaPKBIGyIBdMxjLPXJgKMfJJtEFdj6DEbafmcqJUuXH0LBN3xqBOO9nG0FpFM_ZC27cxsCZxcuOLZWQgIJLXqFgz_zBBbw9picWHh1glKNEjrDiYbtw4NLjczHBKecUqOxU/s1600/LES_TR_1.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="124" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1PF7uNfeFaPKBIGyIBdMxjLPXJgKMfJJtEFdj6DEbafmcqJUuXH0LBN3xqBOO9nG0FpFM_ZC27cxsCZxcuOLZWQgIJLXqFgz_zBBbw9picWHh1glKNEjrDiYbtw4NLjczHBKecUqOxU/s1600/LES_TR_1.JPG" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un particolare questo che ci riporta alla mietitura raffigurata nella scena di<a href="https://senzadedica.blogspot.com/2012/07/luglio.html" target="_blank"> Luglio </a>del raffinatissimo manoscritto delle Très riches heures du duc de Berry miniato quasi un secolo prima dai fratelle de Limbourg e dove papaveri e fiordalisi compaiono ugualmente nel grano.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Segno che gli artisti (anche i più grandi) sanno prendere spunti o addirittura copiare da chi li ha preceduti. E segno che la natura torna a presentarsi, pur nel trascorrere del tempo, sempre uguale e sempre diversa.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel Libro d'Ore Da Costa nella pagina accanto alla scena del mese, insieme all'elenco delle feste e delle devozioni liturgiche, figura la rappresentazione della Vergine, segno astrologico del periodo, seduta in una sorta di hortus conclusus al centro di una campagna in pieno rigoglio.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNnkk4dO35CPXwv2Lt5tJwrEqdSE5-qC0EmHHLYPKddNaWAQhcRc5m8xUWpa9ypTcSQ-c4F8lYaOhHW3azIGeGmYj54hu8HfC93YhNXQ_GmThcjJ9KcMA8XxeqGF43eQ03ElUgFELY7Nk/s1600/08+agosto+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="496" data-original-width="372" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNnkk4dO35CPXwv2Lt5tJwrEqdSE5-qC0EmHHLYPKddNaWAQhcRc5m8xUWpa9ypTcSQ-c4F8lYaOhHW3azIGeGmYj54hu8HfC93YhNXQ_GmThcjJ9KcMA8XxeqGF43eQ03ElUgFELY7Nk/s640/08+agosto+foglio+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-35645325423464139332019-07-01T08:00:00.000+02:002019-07-01T08:00:02.909+02:00Libro d'Ore Da Costa: luglio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il sole batte forte e, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">col calore dei sui raggi, d</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">à il benvenuto al mese di luglio appena iniziato, in un periodo dell'anno spesso destinato alle vacanze al mare o ai monti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non c'è nessuna pausa dal lavoro dei campi, invece, nell'affollata scena che illustra il mese nel calendario che ho scelto per il mio blog: il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, Ms.388), miniato intorno al 1515 dall'artista fiammingo Simon Bening.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ed ecco, dunque, cosa ci riserva la raffigurazione </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">del mese:</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT3hG4KkzH5DlZZaKtAxiZVB393YR9vUPK2j3Za_JjxqMywUNyEnFgVzdZBh38HyuE3sSkfFGJiL4sdmmFuMgTITrPpsHMVTaTcGOO_ye0SVXMDo-cIl278qIjiMcV3hnJu-EEs0XQjzg/s1600/07+luglio+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="396" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT3hG4KkzH5DlZZaKtAxiZVB393YR9vUPK2j3Za_JjxqMywUNyEnFgVzdZBh38HyuE3sSkfFGJiL4sdmmFuMgTITrPpsHMVTaTcGOO_ye0SVXMDo-cIl278qIjiMcV3hnJu-EEs0XQjzg/s640/07+luglio+immagine+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La scena scelta è quella della fienagione che si svolge nella verde della campagna fiamminga, sullo sfondo di un villaggio dai tetti aguzzi e di un grande mulino a vento. </span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Due contadini falciano l'erba, mentre due altri, in primo piano, stanno caricando un carro cui sono aggiogati due stanchi cavalli da tiro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una donna sta accumulando il fieno raccolto in un campo vicino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un'altra, invece, sta arrivando con una brocca e un paniere sulla testa per ristorare i contadini, occupati nell'attività più tipica della stagione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel cielo azzurro si incrociano i voli degli uccelli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il lavoro, certo, è faticoso, ma l'atmosfera è quella di una grande serenità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina accanto, insieme alle feste e alle devozioni liturgiche del mese, compare la raffigurazione del segno astrologico del leone, che sembra avere preso ogni ferocia, ambientato com'è nella stesa tranquilla campagna:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA0kOMjTaYIcY6iJfvDBLs5RuBTTW0oqZwYSTpk9dIfE3cxcOMxXWh3J8V-ZYDna6XQbNIa0HI709ehAVaLCX4OpWKY4mowjvQzulLnDLavzKzyzttNriwL7rG_PB65zLLGUXFkuR_2sA/s1600/07+luglio+foglio.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="492" data-original-width="369" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA0kOMjTaYIcY6iJfvDBLs5RuBTTW0oqZwYSTpk9dIfE3cxcOMxXWh3J8V-ZYDna6XQbNIa0HI709ehAVaLCX4OpWKY4mowjvQzulLnDLavzKzyzttNriwL7rG_PB65zLLGUXFkuR_2sA/s640/07+luglio+foglio.PNG" width="480" /></a></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-9517901501913671722019-06-01T08:30:00.000+02:002019-06-01T08:30:01.515+02:00Libro d'Ore Da Costa: giugno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Siamo già a metà dell'anno e, come sempre, al primo del mese, mi viene la curiosità di sapere cosa ci riserva la raffigurazione del calendario che ho scelto per il mio blog: il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, Ms.388) illustrato intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ed ecco allora il mese di giugno:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQBOVGlFC4Uj0yYvQ2FsvneZaft5MdqEdtU9Cvksxws51Q6o6TpacQxZW1-ZrzAKrs0ZG5djenUlBGA-HvjD9Vj2kZI7xrsq5DM6Boz4bemIOdDHq3AWFKwENZk2rjOX_8S0K1fqSTne8/s1600/06+giugno+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="539" data-original-width="404" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQBOVGlFC4Uj0yYvQ2FsvneZaft5MdqEdtU9Cvksxws51Q6o6TpacQxZW1-ZrzAKrs0ZG5djenUlBGA-HvjD9Vj2kZI7xrsq5DM6Boz4bemIOdDHq3AWFKwENZk2rjOX_8S0K1fqSTne8/s640/06+giugno+immagine+J.jpg" width="479" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'occupazione scelta per illustrare il mese che apre l'estate è quella della tosatura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In primo piano, due pastori </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">con le tipiche cesoie </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">si dedicano all'attività, normalmente riservata a questo periodo dell'anno: la raffigurazione è talmente precisa da far pensare che il pittore ne abbia conoscenza diretta.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Accanto ai due pastori, un uomo anziano osserva la scena appoggiandosi ad un bastone: forse è il proprietario che controlla l'operato dei due tosatori, oppure un elegante antesignano di uno di quelli che a Bologna si definiscono <a href="https://umarells.wordpress.com/" target="_blank">umarells</a>, gli anziani pensionati che amano passare il tempo, osservando per lo più cantieri o operai al lavoro.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo di un paesaggio verdeggiante e delle tipiche case di campagna fiamminghe, compare una coppia seduta su una panchina e, tra gli alberi, un cervo ed un coniglio talmente fuori scala da far pensare che abbiano una valenza simbolica, forse un'allusione rispettivamente alla rigenerazione e alla fecondità.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina a fronte, dove sono segnalate le devozioni di giugno, compare, entro un medaglione il Cancro, segno astrologico del mese.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisJ047lLGbFGWT0irxuJJcTxcBpdcrrtOeTSiT-MP28lLJ8FwPD_KrpLMArITWtjnRSOzjhZfHvZL2rSrpyKMdoyzfxkHkkYxliYs7lXcVgwULm2ZybtO9osmbF89B5QHr5EeNvBeO05g/s1600/06+giugno+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="489" data-original-width="367" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisJ047lLGbFGWT0irxuJJcTxcBpdcrrtOeTSiT-MP28lLJ8FwPD_KrpLMArITWtjnRSOzjhZfHvZL2rSrpyKMdoyzfxkHkkYxliYs7lXcVgwULm2ZybtO9osmbF89B5QHr5EeNvBeO05g/s640/06+giugno+foglio+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-3230640813897687432019-05-01T08:30:00.000+02:002019-05-01T08:30:03.246+02:00Libro d'Ore Da Costa: maggio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Maggio nella tradizione dei calendari illustrati è il più aristocratico dei mesi, quello in cui le dame e i cavalieri dei tempi che furono festeggiano, con canti e danze, la primavera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'atmosfera è gioiosa anche nella raffigurazione del mese nel calendario che ho scelto quest'anno per il mio blog: il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, Ms 388) illustrato intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn2092OWW88SJE3L_YE4wBYuIw7GpiiHI9f3VWp9md3t_dh9W5MQ5tATgel9HYxni_x0EfnzCeIOiJ9ABioWKFT9zDbL5weLmgyNz8sFtbhE9idOMyoAIpm6lkXws4PPi95BvzzeAIuCg/s1600/05+maggio+immagine+J.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="524" data-original-width="381" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn2092OWW88SJE3L_YE4wBYuIw7GpiiHI9f3VWp9md3t_dh9W5MQ5tATgel9HYxni_x0EfnzCeIOiJ9ABioWKFT9zDbL5weLmgyNz8sFtbhE9idOMyoAIpm6lkXws4PPi95BvzzeAIuCg/s640/05+maggio+immagine+J.JPG" width="465" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In una barca in primo piano alcuni suonatori, uomini e donne in abiti eleganti, inneggiano alla primavera,</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Secondo l'uso del tempo, la barca è decorata di rami verdi appena tagliati, segno che gli alberi sono tornati a riempirsi di foglie.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per vincere la sete una fiaschetta- forse piena di vino- è mantenuta in fresco appesa al bordo della barca, mentre un airone incuriosito si ferma sulla riva per osservare l'allegra brigata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf05j3_unuiUNyCyCs-IbFSOZsArim9rBSoUE3VYPVfXJoRr2dvg25Zp7LV6RBFZbjwjWJ-W2hGoGtuuM4ZJhboiDcG4diUhCnigbMBifJgJjZbVvTJ0Wdh0kbFGUefnVI9V_Ob2iJVGc/s1600/05+maggio+part+J.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="552" data-original-width="590" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf05j3_unuiUNyCyCs-IbFSOZsArim9rBSoUE3VYPVfXJoRr2dvg25Zp7LV6RBFZbjwjWJ-W2hGoGtuuM4ZJhboiDcG4diUhCnigbMBifJgJjZbVvTJ0Wdh0kbFGUefnVI9V_Ob2iJVGc/s200/05+maggio+part+J.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: justify;">Sullo sfondo di un castello e di canali dalle acque tranquille sta per partire corteo di cavalieri. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: justify;">Anche loro recano tra le mani i rami verdi, simbolo del rigoglio della primavera .</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sembrano pronti a celebrare l'inizio del</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> mese, cavalcando allegramente, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">per i sentieri di campagna o per le vie della città.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Maggio si apre dunque come meglio non si potrebbe. </span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina a fronte il verde, il "<a href="http://senzadedica.blogspot.com/2012/05/maggio.html" target="_blank">gai vert" </a>che la tradizione aristocratica francese legava al mese, ritorna nei prati e negli alberi della campagna che fa da sfondo al tondo con il segno astrologico dei Gemelli.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8I0zjxElqvHYw39xPn8ACjRIquTFkEDOZruWd8rkasAW883mqYBRMxyEkjpyvcovaWKJ8nux_CVotGpS-dwVpoHgFu9_T5j_uOtxP49IHrReKI2qRKnQnJKbN8niR02qzWe7Yfk-r18s/s1600/05+maggio+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="484" data-original-width="363" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8I0zjxElqvHYw39xPn8ACjRIquTFkEDOZruWd8rkasAW883mqYBRMxyEkjpyvcovaWKJ8nux_CVotGpS-dwVpoHgFu9_T5j_uOtxP49IHrReKI2qRKnQnJKbN8niR02qzWe7Yfk-r18s/s640/05+maggio+foglio+J.jpg" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-88823945884384098422019-04-01T08:30:00.000+02:002019-04-01T08:30:03.364+02:00Libro d'ore Da Costa: aprile<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Aprile è il più dormiglione dei mesi, come nel noto proverbio popolare, o il più crudele come nella bella poesia di T.S. Eliot?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella scena del calendario che ho scelto per quest'anno- il Libro d'Ore da Costa (Morgan Library, Ms M388) illustrato intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening- aprile sembra soprattutto il mese del rinnovo e del rigoglio della vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUuTYv5DUx0_l77BHYcZSWrYNMJ8AgfkkeRH293Y38EJPsC7zfD4i5mkLH0k_Z6qP_81LlFhnShWgafupdshTu8vFwvWySrEDoj3u8dwid8hXs1DPpqnspC9ZAgIP606O1dr1R5ExoLyE/s1600/04+aprile+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="528" data-original-width="397" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUuTYv5DUx0_l77BHYcZSWrYNMJ8AgfkkeRH293Y38EJPsC7zfD4i5mkLH0k_Z6qP_81LlFhnShWgafupdshTu8vFwvWySrEDoj3u8dwid8hXs1DPpqnspC9ZAgIP606O1dr1R5ExoLyE/s640/04+aprile+immagine+J.jpg" width="481" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo di un cielo azzurro solcato da voli di uccelli, gli alberi, ancora in parte spogli, stanno mettendo le prime foglie primaverili, mentre il prato si riempie di piccoli fiori bianchi. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella fattoria raffigurata in primo piano si svolge tutta una serie di attività.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una donna munge una mucca, mentre due uomini si occupano delle pecore e degli agnelli conducendoli al pascolo dopo il rifugio invernale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nell'edificio sullo sfondo dalla porta aperta si vede una donna intenta alla lavorazione del formaggio, facendo scorrere il bastone in una zangola. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un'altra donna, invece, fa uscire una mucca dalla stalla accanto, mentre un bambino sembra in attesa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tutto è pronto, dunque, per profittare della bella stagione: l'inverno è passato e la vita e i lavori all'aperto possono ricominciare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina a fronte il segno astrologico del mese, il toro, è raffigurato al centro di verdi pascoli chiusi da palizzate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYYRf-lXdIdCYpo6QBwEo6d498Ke4CDePb1kjQp4tEuykk4OgU5RoY5GAMAPBmpEcl92tNQSwnGaRXEMJMfAXfMViYUOevhMPFEvgqrjDO9ult6DBr4P4ZwpV-dQGoHRSLMBloFLnafg8/s1600/04+aprile+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="493" data-original-width="375" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYYRf-lXdIdCYpo6QBwEo6d498Ke4CDePb1kjQp4tEuykk4OgU5RoY5GAMAPBmpEcl92tNQSwnGaRXEMJMfAXfMViYUOevhMPFEvgqrjDO9ult6DBr4P4ZwpV-dQGoHRSLMBloFLnafg8/s640/04+aprile+foglio+J.jpg" width="486" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-47298311593083066332019-03-01T08:00:00.000+01:002019-03-01T08:00:01.985+01:00Libro d'Ore Da Costa: marzo<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una scena molto affollata quella del mese di Marzo nel calendario che ho scelto per
quest’anno: quello del Libro d’Ore Da Costa (Morgan Library, MS M388) illustrato
intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come al solito, la pittura
fiamminga trasforma<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ogni rappresentazione in un racconto ricco di dettagli che restituiscono l’atmosfera quotidiana di una
giornata che, malgrado il cielo ancora grigio, sa già di primavera. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTLipaOQKKp2Cml8Lzmsgc4Ye1EYon1Z-_Fi0DK7IP5P_8wIrD9AwqRvS0N2K_Qcc-_EIr2bXcz24qZZc1JLpTviQ8E5sRC4gwKnoyLr2NcAbK9FkMuaOkK9TeJKWb-0HR6NmKYCaHMK8/s1600/03+marzo+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="806" data-original-width="594" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTLipaOQKKp2Cml8Lzmsgc4Ye1EYon1Z-_Fi0DK7IP5P_8wIrD9AwqRvS0N2K_Qcc-_EIr2bXcz24qZZc1JLpTviQ8E5sRC4gwKnoyLr2NcAbK9FkMuaOkK9TeJKWb-0HR6NmKYCaHMK8/s1600/03+marzo+immagine+J.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo
sfondo di un castello, al di là di una siepe di bosso, due contadini vestiti di
tutto punto per difendersi dal freddo stanno preparando le aiuole per la semina
primaverile.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sulla destra due signori, più riccamente abbigliati, sembrano dare
istruzioni sulla sistemazione del giardino. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quello che pare il più autorevole,
con l’abito e il cappello arricchito da una elegante pelliccia si rivolge
direttamente a uno degli operai che si alza in piedi e porta la mano al cappello forse in segno di rispetto.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel sentiero che costeggia il castello un altro contadino su
una scala a pioli sta compiendo un’altra attività tipica del mese di marzo, legando le
viti a un pergolato. Sul ponte che attraversa il fossato, una donna e un uomo sembrano
assorti in una conversazione (forse amorosa).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sul camino del castello si
intravede un nido di cicogne bianche che conferma l’arrivo della primavera, oltre
a essere un chiaro simbolo di fecondità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nella pagina a fronte il simbolo
astrologico del mese, l’Ariete, è raffigurato al centro di un paesaggio ancora
spoglio.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAo3Mq_aQkVvMRrY_JE1TKRXFFrxXPKmXsbCzA-3W927AlGQCZ5OtQn3l1aP0gxcLAMb7H_VgZ6YNHv2-2I9zBGk4jISRXoZzwOQVbajXPuOFAN3c59VrLIHsce4qdqYz1giMXrT7BQKQ/s1600/03+marzo+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="366" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAo3Mq_aQkVvMRrY_JE1TKRXFFrxXPKmXsbCzA-3W927AlGQCZ5OtQn3l1aP0gxcLAMb7H_VgZ6YNHv2-2I9zBGk4jISRXoZzwOQVbajXPuOFAN3c59VrLIHsce4qdqYz1giMXrT7BQKQ/s640/03+marzo+foglio+J.jpg" width="480" /></a></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Insomma, marzo è rappresentato qui come un mese in cui inverno e primavera si incontrano e che precede
di poco il trionfo della bella stagione.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-87243124915447917212019-02-01T08:30:00.000+01:002019-02-01T08:30:03.642+01:00Libro d'Ore Da Costa: febbraio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Che freddo doveva essere a febbraio nelle Fiandre del
XVI secolo! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Almeno così sembra nella miniatura che raffigura il mese nel calendario del prezioso Libro d’Ore
Da Costa (New York, Morgan Library, M 399) illustrato intorno al 1515 da
un maestro della pittura fiamminga come Simon Bening.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWxBGa2pYN641V4xyFiC44iAL_vAE29LodVBX5ZwjJJcHY_x0fH61u7FZ-tBU3-3pAzw1gUbHP5oAnuRrALyYtnuy2iAMcvidJoakXWaAj3mYzyWkMSWfo9xGlLy8onWUDgx1Gv5HRhx8/s1600/02+febbraio+immagine+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="738" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWxBGa2pYN641V4xyFiC44iAL_vAE29LodVBX5ZwjJJcHY_x0fH61u7FZ-tBU3-3pAzw1gUbHP5oAnuRrALyYtnuy2iAMcvidJoakXWaAj3mYzyWkMSWfo9xGlLy8onWUDgx1Gv5HRhx8/s640/02+febbraio+immagine+J.jpg" width="461" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non c’è traccia di neve nel
paesaggio che fa da sfondo alla scena di contadini al lavoro nelle tipiche occupazioni richieste da una vigna nel cuore dell'inverno.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Uno di loro è rappresentato mentre pota una vite, mentre un
altro sta legandola a un palo che sembra avere appena sostituito.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In primo piano a sinistra, un terzo contadino
sta tentando di rompere il terreno indurito dal gelo con un piccone. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dietro di
loro, al limite del campo, in una torre di avvistamento due uomini stanno indicando la scena sottostante. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo appare un fiume solcato da barche e fiancheggiato da
colline, una delle quali è sormontata da un castello. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sulla collina più vicina
un contadino sta lavorando alle vigne, mentre un altro sembra arare
il terreno con un aratro condotto da cavalli. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come sempre nella pittura fiamminga, ogni sia pur minuto dettaglio contribuisce a ricreare un'atmosfera e a trasformare ogni scena in un racconto.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Qui le vesti pesanti e i copricapi dei contadini, il terreno ingiallito e privo d'erba, i rami spogli degli alberi, l'acqua cristallina del fiume e la luce azzurrata del cielo narrano di una giornata di lavoro in una campagna limpida e gelata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nessun dubbio, se si guarda la miniatura a tutta pagina e il foglio a fronte, dove, insieme ai Santi e alla liturgia del mese, è raffigurato il segno astrologico dei Pesci entro in un paesaggio desolato, febbraio merita tutta la
sua fama di mese più freddo dell’anno</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnETIuqFOabKQysRCMC06bsluURZY-TmFde520Sv181Dg3Pq_KrwNJa54dyxAXOynTgV4MoX28hguDkZugeQxWePSzSv37_BSyLY1yS0xs6CqTHelThQeT_VadB-4IUnRsGvZPucjRWCY/s1600/02+febbraio+foglio.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="499" data-original-width="374" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnETIuqFOabKQysRCMC06bsluURZY-TmFde520Sv181Dg3Pq_KrwNJa54dyxAXOynTgV4MoX28hguDkZugeQxWePSzSv37_BSyLY1yS0xs6CqTHelThQeT_VadB-4IUnRsGvZPucjRWCY/s640/02+febbraio+foglio.PNG" width="478" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br /></div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-38244840393532717802019-01-01T09:00:00.000+01:002019-01-01T09:00:18.329+01:00Libro d'Ore Da Costa: gennaio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: verdana, sans-serif; text-align: justify;">Il primo di
gennaio il 2019 non può che aprirsi con il nuovo calendario che ho scelto per
illustrare, mese dopo mese, il mio blog. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dopo le immagini degli anni scorsi, che ho recentemente
ripercorso, provenienti da secoli e luoghi diversi, torno nel cuore dell’Europa
agli inizi del XVI secolo con un preziosissimo Libro d’Ore, uno di quei
meravigliosi piccoli manoscritti che, accompagnando le preghiere quotidiane nei
vari momenti del giorno e dell’anno, erano destinati alle pratiche di una devozione intima e
privata. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche se, per un membro di una famiglia reale o un aristocratico ambizioso avere tra le
mani o regalare uno di questi ricchissimi libricini illustrati dai più grandi
artisti rappresentava anche uno imprescindibile status symbol. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Tra i tanti Libri d’ore prodotti tra
Trecento e Cinquecento scelgo quest’anno il manoscritto miniato (172x125 mm ca.)
datato intorno al 1515 e ora conservato alla Morgan Library di New York (Ms M 399) denominato
Ore da Costa dal nome del suo più antico proprietario. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: verdana, sans-serif;">Commissionato all'origine dal nobile portoghese João Rodríguez de Sá, il cui stemma appare nel verso del primo
foglio, appartenne poi al consigliere e ciambellano del re del Portogallo
Manuel I, Alvaro da Costa, che lo acquistò prima che fosse finito e fece ridipingere
lo stemma dei Sá, trasformandolo in quello della sua famiglia. Dopo varie
vicende fu acquistato intorno al 1905 da J.Pierpont Morgan per la sua
collezione. </span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come tutti i manoscritti del genere contiene le devozioni delle Ore
ed è decorato di 75 miniature a piena pagina, dodici delle quali illustrano il
calendario. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Si tratta di una delle più importanti opere del fiammingo Simon
Bening (1483-1561) allora all’inizio di una attività che lo avrebbe qualificato
come uno dei maestri della miniatura fiamminga e gli avrebbe assicurato
commissioni prestigiose delle famiglie aristocratiche di tutta Europa. </span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L’artista,
come prova del suo talento, tenne ad eseguire tutte le illustrazioni di sua
mano, con pochissimi interventi di bottega, creando uno dei più antichi esempi di
miniatura senza bordi e a piena pagina.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Allora ecco qua il mese di Gennaio.</span></div>
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvlfIkalr5sK3ISiX97NTD0GqVHqeak3EY6qdH6hRgxDr70w6UtrNdE1HOV3VvQlT-eKwuz8ajqt7IMkaifKSfSAJsaTOLekUnJUWSaAHnbEPtL5Fu3yIVUeiPbFjS7T9A2YxHshJPsOU/s1600/01+gennaio+immagine.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="511" data-original-width="383" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvlfIkalr5sK3ISiX97NTD0GqVHqeak3EY6qdH6hRgxDr70w6UtrNdE1HOV3VvQlT-eKwuz8ajqt7IMkaifKSfSAJsaTOLekUnJUWSaAHnbEPtL5Fu3yIVUeiPbFjS7T9A2YxHshJPsOU/s640/01+gennaio+immagine.PNG" width="479" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come
tradizione, in un periodo dell’anno in cui il gelo dell’inverno non consente i
lavori nei campi la raffigurazione del mese si svolge all'interno di una casa. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In una stanza illuminata dal fuoco del camino un uomo un bambino e un gatto si
scaldano al calore della fiamma, mentre una gabbia con un uccellino è appesa al
muro. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L’uomo per stare più comodo si è tolto le scarpe e sta per indossare le
ciabatte che sono posate a terra. Al centro della sala un uomo con una ciotola
e una donna che porta su un vassoio un cosciotto di maiale stanno disponendo il
cibo su una tavola apparecchiata già coperta da una candida tovaglia e in cui
sono stati già disposti i piatti e un candeliere. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Sullo sfondo si apre una porta
che conduce alla cucina.</span><span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La miniatura diventa così uno di quelle deliziose vedute d'interni che faranno la fortuna della pittura fiamminga. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">C'è qui tutto l'agio di una casa borghese, dove il fuoco acceso, il cibo o la fiamma scoppiettante del camino sconfiggono il gelo dell'inverno che, insieme al simbolo astrologico dell'Acquario, è raffigurato, invece, nel bordo inferiore della pagina a fronte con i Santi e la liturgia del mese.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitaej3R-K4M-IECGBQAer8Wb2jYG2qpkdso8ANwrPb8yDIvagIBMLys3pNpRu-DYrCX4KNThrcvbPNCVcxFT3KKVq0aorZM-Qj54jIInItM1zhDT6JazLvgwNVIJBij8z-eJRRVx0d4aE/s1600/01+gennaio+foglio+J.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="551" data-original-width="404" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitaej3R-K4M-IECGBQAer8Wb2jYG2qpkdso8ANwrPb8yDIvagIBMLys3pNpRu-DYrCX4KNThrcvbPNCVcxFT3KKVq0aorZM-Qj54jIInItM1zhDT6JazLvgwNVIJBij8z-eJRRVx0d4aE/s640/01+gennaio+foglio+J.jpg" width="468" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-87914196500981572742018-12-29T08:30:00.000+01:002018-12-29T08:30:01.024+01:00Calendari, lunari, almanacchi…(7)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Eccoci finalmente arrivati al calendario di quest’anno,
il 2018, che è il più antico di quelli pubblicati in questo blog. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Si tratta
infatti di una rappresentazione del ciclo dei mesi che fu realizzata quasi nove secoli fa all'interno della ricchissima decorazione del mosaico pavimentale del Duomo di
Otranto, creato tra il 1163 e il 1165 dal monaco Pantaleo su commissione dell’allora
vescovo della città. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come sempre chi vuole, seguendo <a href="http://senzadedica.blogspot.com/search/label/calendario%20di%20Otranto" target="_blank">QUESTO LINK</a>, può rivedere
tutte le immagini che ci hanno accompagnato nel corso dell’anno. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come scena bene
augurale ho scelto ora di riproporre quella vitale e gioiosa del mese di <a href="http://senzadedica.blogspot.com/2018/09/il-ciclo-dei-mesi-del-duomo-di-otranto.html" target="_blank">settembre</a>
con il contadino che pigia in un grande tino i grappoli d’uva raccolti nella
vendemmia, sperando in un nuovo anno inebriante come il profumo del mosto. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E per il calendario del 2019 non ci resta che attendere qualche giorno per scoprire la sorpresa!</span><o:p style="font-family: Verdana, sans-serif;"></o:p></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhgIn8NK6_-TBi1E75_XDB28lgacrdafEf85jbH2loIQuj4ypUjxk2MjvU4UqUQLv5McB35zadn6f3-y8XYnIq7fpLCK7eSUu9mAAkP5t4QBuXQwVTLjqIrXR45F062jVsFch4D3i-luA/s1600/09++settembre.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="628" data-original-width="640" height="628" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhgIn8NK6_-TBi1E75_XDB28lgacrdafEf85jbH2loIQuj4ypUjxk2MjvU4UqUQLv5McB35zadn6f3-y8XYnIq7fpLCK7eSUu9mAAkP5t4QBuXQwVTLjqIrXR45F062jVsFch4D3i-luA/s640/09++settembre.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
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<br />
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Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-46145781044179094532018-12-28T08:30:00.000+01:002018-12-28T08:30:03.253+01:00Calendari, lunari, almanacchi... (6)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con il penultimo calendario che ho pubblicato in questo blog si cambia di nuovo di epoca e di tecnica, ma anche e soprattutto di luogo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stavolta le immagini che hanno accompagnato il 2017 sono arrivate dal Giappone scelte tra quelle che segnano il passaggio delle stagioni nelle </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"Cento famose vedute di Edo", la serie di stampe realizzate da Utagawa Hiroshige
tra il 1856 e il 1858.</span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come al solito potete trovare seguendo <a href="http://senzadedica.blogspot.com/search/label/calendario%20d%27oriente" target="_blank">QUESTO LINK</a> tutte le immagini e le loro descrizioni. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come scena rappresentativa scelgo ora quella di <a href="http://senzadedica.blogspot.com/2017/02/un-calendario-doriente-le-cento-famose.html" target="_blank">febbraio</a>: nessuna presenza umana in questa stampa che per la sua audace inquadratura fu particolarmente amata dai pittori impressionisti, ma in primo piano solo un'aquila che sorvola la campagna innevata vicino alla città di Edo, poi ribattezzata Tokyo. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">L'augurio stavolta è che nel nuovo anno si possa volare in alto come aquile, lasciando a terra la zavorra di rancore e cattivi pensieri che spesso avvelenano i nostri rapporti sociali. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_x52lc0VwsLLbJTuv93rrz1ygsP9SpWUZYJVG8x2mVpcaVBwvBuPaxOuHjmdw4Gav3zSemcWG-a3iMObnnpR4LlDhkcRX6kL_fQ3fT8oq-TASUGWD7OLB55nB4QmfkpnQk_UVA5b3Plg/s1600/02+febbraio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="599" data-original-width="393" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_x52lc0VwsLLbJTuv93rrz1ygsP9SpWUZYJVG8x2mVpcaVBwvBuPaxOuHjmdw4Gav3zSemcWG-a3iMObnnpR4LlDhkcRX6kL_fQ3fT8oq-TASUGWD7OLB55nB4QmfkpnQk_UVA5b3Plg/s640/02+febbraio.jpg" width="418" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5209853518836699145.post-8633107279946742432018-12-27T08:00:00.000+01:002018-12-27T08:00:08.124+01:00Calendari, lunari, almanacchi...(5)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dopo la doverosa pausa natalizia, eccomi a ripercorrere con voi le immagini dei calendari che ho scelto per il mio blog e che hanno scandito, negli anni scorsi, il passare del tempo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dopo miniature, affreschi, sculture, arazzi, il quinto calendario ci immerge nello splendore delle vetrate, eseguite nel primo quarto del XIII secolo per il deambulatorio della cattedrale di Chartes. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come al solito seguendo <a href="http://senzadedica.blogspot.com/search/label/Vetrate%20di%20Chartres" target="_blank">QUESTO LINK </a>potrete vedere le immagini di tutti i mesi e leggerne le descrizioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per ora scelgo, come scena rappresentativa, quella sfolgorante di colori di <a href="http://senzadedica.blogspot.com/2016/03/tutto-l-in-una-vetrata-marzo.html" target="_blank">marzo</a>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il mese è personificato da un contadino infreddolito che sta potando i rami intricati di una vite. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come suggerisce la posa, marzo è un mese di passaggio, che avanzando porta con sé giornate più lunghe e piene di luce e il tepore della primavera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il che mi pare si possa adattare al meglio a un augurio di buona speranza per il prossimo 2019.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5TcfjKlk-F0BETgEeW6IYn4iHLojSI3W1D5mUofacjn93HcRSals0WnafpWKSjd0V2daEopXOnVEifBMeoNb5dLR4mWxtl5RoazKpZJ7Y8betj_DLK0gUUuW4PO1YrksH9poCRrFlFBw/s1600/marzo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5TcfjKlk-F0BETgEeW6IYn4iHLojSI3W1D5mUofacjn93HcRSals0WnafpWKSjd0V2daEopXOnVEifBMeoNb5dLR4mWxtl5RoazKpZJ7Y8betj_DLK0gUUuW4PO1YrksH9poCRrFlFBw/s640/marzo.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Graziahttp://www.blogger.com/profile/17219282863196222808noreply@blogger.com0