Nonno, bisnonno, avolo, trisavolo, il trapassato remoto era abituato a vivere, in un tempo orami lontano, in cui i vecchi con grandi barbe bianche, basettoni, finanziera e cilindro ricevevano rispettosi omaggi dalle nuove generazioni.
Il trapassato era avvezzo a stare in un angolo, senza esporsi e a rimanere, pur con nobile dignità, in una posizione subalterna.
Le relazioni con gli ausiliari erano improntate ad una reciproca franchezza.
I rapporti col passato remoto eccellenti.
I due si davano del voi, sapevano che non potevano vivere l'uno senza l'altro. Il trapassato remoto era consapevole (con una sua malinconica gravità) di preannunciare solo azioni temporalmente anteriori a quelle principali.
Cosciente dei suoi meriti, non aveva mai levato la voce in sua difesa, contro l'invadenza del passato e del trapassato prossimo che, più giovani- anche se già maturi, e con l'arroganza tipica di una mezza età in cerca di conferme- lo stavano soppiantando in ogni uso colloquiale.
Che fare? Scendere a compromessi? Tingersi i capelli, radersi la barba e i basettoni, usare un abbligliamento più casual?
Già pensava di abbandonare – grazie a un corso intensivo di Pilates - quell'incedere un po' lento che lo aveva finora penalizzato, ma di più, proprio non poteva.
Sarebbe venuto meno a se stesso, ai suoi principi, alla dignità della sua chioma canuta.
Che fare? Scendere a compromessi? Tingersi i capelli, radersi la barba e i basettoni, usare un abbligliamento più casual?
Già pensava di abbandonare – grazie a un corso intensivo di Pilates - quell'incedere un po' lento che lo aveva finora penalizzato, ma di più, proprio non poteva.
Sarebbe venuto meno a se stesso, ai suoi principi, alla dignità della sua chioma canuta.
No, giammai! Preferiva ritirasi in antichi volumi di aulica distinzione, dove i personaggo usavano interloquire con un linguaggio adeguato alla sua rispettabilità.
Ecco: sceglieva di allontanarsi silenziosamente e godere di una giusta pensione di anzianità, piuttosto che cercare di adeguarsi a un presente, forse imperfetto, che non riusciva a capire fino in fondo.
Era sicuro che, poco a poco, le nuove generazioni lo avrebbero riscoperto e allora, finalmente, avrebbe guardato con prudente ottimismo al futuro e, fors'anche, al futuro anteriore.
Verdi, Ella giammai mi amo'.. :
Sai cosa mi piace del tuo blog ? Sai perché ti leggo ? Non è noios ed è leggero.
RispondiEliminaPovero trapassato remoto.Almeno qualcuno che si ricorda di lui.
Marco