domenica 9 gennaio 2011

I grandi enigmi




Ci sono giorni in cui la realtà sembra frantumarsi in una serie infinita di sensazioni. 
Ci sono giorni in cui non siamo più capaci di dominare la mutevolezza del mondo sensibile, in cui ci sembra di non trovare un unico principio ordinatore, qualcosa che dia senso a tutto. 
Che fare allora ? 
C'è chi rilegge i filosofi dell'empirismo: i saggi di John Locke o il "Trattato" di David Hume, c'è chi ritorna alle teorie di Cartesio.

Io preferisco affidarmi alla "Settimana Enigmistica".

Sono anni ormai che la Settimana Enigmistica mi rassicura e che mi conferma che esiste un punto  immutabile nell'infinita varietà e nel costante fluire del cosmo.


Come gli adepti di una setta, che vada da un un raffinato semiologo come Umberto Eco, a una storica dell'arte dismessa, a una distratta casalinga, i lettori si sono ormai assuefatti alla veste grafica invariabile, ai colori del titolo che si susseguono secondo uno schema fisso: blu, verde e rosso. 
Ne ripercorrono con orgoglio la storia, sicuri che nessun periodico vanti come fondatore, nel 1932, un Cavaliere del Lavoro, Gr.Uff. Dott.Ing. come il conte di Sant'Andrea Giorgio Sisini. 

Sono certi che nessun altro settimanale abbia mai subito interruzioni nelle sue uscite, se non quella inevitabile, dati gli eventi bellici e politici, del 14 luglio 1943.
Insomma, la Settimana Enigmistica, così come la squadra di calcio preferita, è una fede, non si discute e non si cambia.

Come potremmo fare senza il poliedrico signor Brando, protagonista di fatti apparentemente inspiegabili, l'astuto Guerrin la Volpe o gli intelligentissimi Gianni e Susi, capaci di risolvere ogni problema matematico?

Cosa sarebbe di noi, privati delle parole crociate senza schema, degli incroci obbligati, dei cruciverba dei Bartezzaghi, del Bersaglio o degli enigmi destinati ai "solutori più che abili" ?
Come sarebbe carente la nostra cultura generale, senza rubriche come l'Edipeo enciclopedico, "Forse non tutti sanno che..", oppure le stuzzicanti curiosità dell'"Incredibile ma vero".

Settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno, i giochi si susseguono con la stessa sequenza, i rebus propongono soluzioni invariate, la "Pagina della Sfinge" riesce a sciogliere ogni possibile ambiguità.

Altri cerchino pure consolazione e rifugio nella filosofia o nell'esoterismo, io le mie risposte le trovo nella Settimana Enigmistica.





Baustelle : L'estate enigmistica:
http://www.youtube.com/watch?v=bdolcKZRDLg





8 commenti:

  1. Ah, come vorrei far leggere questo tuo post al mio babbino! È da che mi ricordo che il giovedì mattina ha un appuntamento fisso in edicola (in genere ci manda mia madre) con la sua copia della Settimana Enigmistica.
    I rebus e i cruciverba assurdi e cervellotici sono i suoi preferiti e anche tutti i quesiti di Gianni e la Susi (che io ho sempre detestato, più che altro perché non ci ho mai capito niente!).
    Il mio babbo ha anche quasi sempre partecipato ai concorsi del Corvo parlante, vincendo - ogni tanto - orrendi elettrodomestici.
    Io ho un debole per le parole crociate senza schema e per quelle concentriche e adoro leggere Non tutti sanno che... - di solito in bagno, diciamolo senza pudore.
    E tu, Grazia carissima?

    P.S. Ho deciso che d'ora in poi, alla fine dei miei commenti, scriverò la parola che mi viene richiesto di digitare prima che il mio intervento venga pubblicato. La parola di oggi è ractuosi. Sappiamo trarne qualche indicazione "esoterico-cabalistico-divinatoria"? Io no, ma confido in te.
    :-)

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  2. Io mi ostino a voler risolvere quelli destinati ai "solutori più che abili" , spesso -ahimé- senza riuscirci e ho una sinistra simpatia per il Bersaglio e l'aneddoto cifrato. Nei quiz del Corvo parlante ho vinto solo una volta una gigantesca radio a transistor- inamovibile - tuttora collocata su una mensola nella cucina di mia sorella.
    Sulla parola "ractuosi" ci penso...Che sia un anagramma ?

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  3. Trovato : ractuosi è l'anagramma di oscurità.
    Vedi : anni di Settimana Enigmistica a qualcosa servono !

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  4. Anch'io leggo la Settimana enigmistica e preferisco il cruciverba finale senza schema.
    Anna

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  5. Come ti ho detto ho capito che ci sono due cose che mi uniscono all'Italia, la vergogna ( com hai detto nell'altro post) e la settimana enigmistica
    ciao
    Marco

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  6. Io non sono mai stata un'appassionata della settimana enigmistica, più che altro perchè non ne azzecco una! Avevo provato anni fa ma purtroppo era un continuo guardar le risposte. :(

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  7. lo ammetto, anch'io sono un'assuefatta ma comunque dipendente dalla settimana enigmistica!tutto "a causa" della prof di italiano delle medie, tant'è che non vado a dormire se non ho fatto almeno metà cruciverba-concilia il sonno, ancor di più se riesco a risolverlo tutto!!!

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  8. caos e' l'anagramma di caso.
    o viceversa...
    Inquietante!
    Sabi

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