domenica 3 gennaio 2016

Tutto l'anno in una vetrata: gennaio



Quale calendario scegliere quest'anno per "Senza dedica"?
Negli anni passati il tempo è trascorso seguendo il ritmo delle scene miniate (con le "Très riches heures du Duc de Berry), dipinte (negli affreschi di Torre Aquila a Trento), scolpite (con i cicli dei mesi di Arezzo e di Ferrara) o tessute (negli arazzi Trivulzio).
Quest'anno, seguendo il suggerimento di un'amica, sono andata a scovare le immagini del calendario da sfogliare, stagione dopo stagione, tra i colori smaglianti di una delle numerose vetrate  realizzate nel primo quarto del Duecento per la cattedrale di Chartres e che formano un insieme unico per quantità, ricchezza e qualità di esecuzione (qui è un link con la descrizione dell'intero complesso)
La vetrata con i segni dello zodiaco e il ciclo dei mesi, collocata nel deambulatorio sud, sarebbe stata commissionata dal Capitolo della cattedrale prima del 1218  per ringraziare il conte Thibault VI di Chartres che avrebbe donato alla chiesa uno dei suoi poderi già coltivato a vigne. 
Il conte, in effetti, compare effigiato nella parte inferiore della vetrata mentre cavalca con uno scudo decorato dallo stemma di famiglia.
Ed ecco, allora, come appare, composto di luce e di tinte splendenti,  il mese di gennaio:



Seguendo una tradizione che sopravvive per tutto il Medioevo, il Mese è impersonato dal dio romano Giano, da cui prende il nome. 
Giano, protettore dell'inizio e della fine, degli ingressi e dei passaggi, simbolo dei cambiamenti e custode di tutte le porte, da quella della casa a quella della città, è rappresentato, con un mantello e una lunga veste all'antica, mentre sta aprendo i battenti della porta del nuovo anno.
Il dio era solitamente raffigurato con due volti, uno che guarda verso il passato e l'altro verso il futuro; qui, eccezionalmente, i volti sono addirittura tre con l'aggiunta di quello rivolto verso di noi che forse allude al breve istante del tempo presente.
Nella parte destra, il segno astrologico dell'Acquario, è rappresentato come un uomo con una corta tunica e un berretto rosso, che versa acqua da una brocca.
Una scena sintetica, dai colori brillanti, in cui bastano i tratti del volto del dio Giano a riassumere gli elementi essenziali del momento del passaggio tra il ricordo dell'anno appena trascorso e la voglia di vedere cosa succederà nell'anno appena iniziato.
Con la speranza che il cambiamento sia propizio!




25 commenti:

  1. Mi pare che ci sia tutto quello che ci serve per affrontare il nuovo anno: una cattedrale, simbolo religioso, un dio pagano delle porte, e le previsioni dell'astrologia. Che Dio ce la mandi buona! Auguri a te e alla grande famiglia italo tedesca!

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    1. Grazie, carissima, io e la famiglia italo-tedesca ti ringraziamo di tutto cuore!

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  2. Anch'io ho deciso di dedicare il mio primo post del 2016 alla rappresentazione artistica del mese di gennaio (anche se partendo dalla letteratura), ma non conoscevo questo ciclo di vetrate, quindi ti ringrazio per la preziosa occasione di approfondimento! E tanti auguri di buon anno!

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    1. Grazie! Ho letto il tuo post e l'ho trovato pieno di spunti. Complimenti! L'anno in questo modo comincia davvero bene

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  3. Sono sempre stata affascinata dalle vetrate, fin da bambina.
    Dunque: Bienvenu al nuovo calendario e hertzliche Glueckwuensche fuer 2016 (non so come si mette l'Umlaut in questa tasteria, ma credo che tu e tuo marito mi perdonerete).

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    1. Grazie Nela, non riesco a farti gli auguri che in italiano: comunque, lo sai, sono auguri di cuore!

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  4. Grazie per questo blog e per questi interventi sempre molto curati e approfonditi. Belle in particolare queste notazioni: “Giano… custode di tutte le porte”; il terzo volto di Giano “forse allude al breve istante del tempo presente” e, in generale, colpisce il senso della temporalità come passaggio, cambiamento, divenire, incognita… che si respira in tutto il post, nel commento alle figure di Giano e del segno astrologico. Un augurio di buon anno.

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  5. Già mi piace questo calendario!
    E Giano (dopo quelli precedenti) inizia ad essermi famigliare...
    Qualcosa sto imparando!
    Ciao Grazia e Buon 2016!

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    1. Buon 2016 anche a te e che Giano ti sia favorevole!

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  6. Wonderfull ,Happy New Year,
    Best regard from Belgium.

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  7. Che splendida idea! E che il cambiamento sia propizio anche a te!

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    1. Speriamo per tutti un anno propizio e luminoso come i colori della vetrata!

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  8. Ci hai tenuti sulle spine eh Grazia? quasi quasi avevo temuto che tu avessi mollato il colpo... ma ecco le splendide vetrate di Chartres ad accompagnarci per tutto l'anno, che meraviglia!

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    1. Hai visto? Come ho scritto nel testo, ho seguito il suggerimento di un'amica. Il tuo suggerimento, geniale amica mia!

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  9. Grazie di questa splendida immagine. Buon 2016 e ancora complimenti per la qualità del tuo blog!

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  10. Carissima Grazia, il tuo blog merita di essere conosciuto da tutti, amanti dell'arte e non.
    Per questo ti 'adotto' attraverso l'iniziativa ‪#‎adotta1blogger‬ :-)

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  11. Sarà vero che come commentatore sono una schiappa
    ma come lettore ci sono
    e devo notare che qui si batte la fiacca.
    Dei Macchiaioli che mi avevi promesso non vogliamo dire niente?

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  12. Una volta qui c'era un filo conduttore che riguardava la rappresentazione dei mesi dell'anno nelle varie forme pittoriche e non intervallata da lezioni di storia dell'arte che approfondivano argomenti mescolandoli a volte a gustosi gossip.
    Ecco, sta venendo meno quell'intervallo.
    Vedi te.

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    1. Purtroppo in questo periodo non riesco a scrivere molto per il blog. In più mi sono scoraggiata quando ho scoperto che i miei pezzi vengono copiati senza nemmeno una citazione. Forse sono solo stanca, ma preferisco per il momento curare la pagina di Senza dedica su Facebook e prendermi un momento di pausa. Non appena mi sento meglio (e riprendo entusiasmo) torno a scrivere per il blog: è una promessa!

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  13. Mi dispiace che ti copino senza citarti ... Ci manchi come blogger. Buona settimana!

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