lunedì 1 aprile 2019

Libro d'ore Da Costa: aprile




Aprile è il più dormiglione dei mesi, come nel noto proverbio popolare, o il più crudele come nella bella poesia di T.S. Eliot?
Nella scena del calendario che ho scelto per quest'anno- il Libro d'Ore da Costa (Morgan Library, Ms M388) illustrato intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening- aprile sembra soprattutto il mese del rinnovo e del rigoglio della vita.



Sullo sfondo di un cielo azzurro solcato da voli di uccelli, gli alberi, ancora in parte spogli, stanno mettendo le prime foglie primaverili, mentre il prato si riempie di piccoli fiori bianchi. 
Nella fattoria raffigurata in primo piano si svolge tutta una serie di attività.
Una donna munge una mucca, mentre due uomini si occupano delle pecore e degli agnelli conducendoli al pascolo dopo il rifugio invernale.
Nell'edificio sullo sfondo dalla porta aperta si vede una donna intenta alla lavorazione del formaggio, facendo scorrere il bastone in una zangola. 
Un'altra donna, invece, fa uscire una mucca dalla stalla accanto, mentre un bambino sembra in attesa.
Tutto è pronto, dunque, per profittare della bella stagione: l'inverno è passato e la vita  e i lavori all'aperto possono ricominciare.
Nella pagina a fronte il segno astrologico del mese, il toro, è raffigurato al centro di verdi pascoli chiusi da palizzate.