mercoledì 1 maggio 2019

Libro d'Ore Da Costa: maggio



Maggio nella tradizione dei calendari illustrati è il più aristocratico dei mesi, quello in cui le dame e i cavalieri dei tempi che furono festeggiano, con canti e danze, la primavera.
L'atmosfera è gioiosa anche nella raffigurazione del mese nel calendario che ho scelto quest'anno per il mio blog: il Libro d'Ore Da Costa (Morgan Library, Ms 388) illustrato intorno al 1515 dal miniatore fiammingo Simon Bening:



In una barca in primo piano alcuni suonatori, uomini e donne in abiti eleganti, inneggiano alla primavera,
Secondo l'uso del tempo, la barca è decorata di rami verdi appena tagliati, segno che gli alberi sono tornati a riempirsi di foglie.
Per vincere la sete una fiaschetta- forse piena di vino- è mantenuta in fresco appesa al bordo della barca, mentre un airone incuriosito si ferma sulla riva per osservare l'allegra brigata.

Sullo sfondo di un castello e di canali dalle acque tranquille sta per partire corteo di cavalieri. 
Anche loro recano tra le mani i rami verdi, simbolo del rigoglio della primavera .

Sembrano pronti a celebrare l'inizio del mese, cavalcando allegramente, per i sentieri di campagna o per le vie della città.



Maggio si apre dunque come meglio non si potrebbe. 

Nella pagina a fronte il verde, il "gai vert" che la tradizione aristocratica francese  legava al mese, ritorna  nei prati e negli alberi della campagna che fa da sfondo al tondo con il segno astrologico dei Gemelli.