Bene: anche quest'anno - ed è il tredicesimo- siamo partiti.
Da oggi e fino al 17 aprile sarà la Settimana della cultura.
Chi va al link del Ministero dei Beni Culturali può vedere quali sono le manifestazioni regione per regione.
Musei, istituzioni, palazzi, conservatori musicali, teatri... aprono le porte e tutto è gratis.
Io, che in un museo ci lavoro, so che aspettiamo questo periodo come una festa.
I problemi ci sono, e tanti, ma il museo non è solo un luogo di conservazione, il museo è fatto per aprirsi al pubblico, per parlare ai visitatori.
Il museo ha bisogno di gente, ha bisogno di farsi conoscere.
Ferrara : Palazzo Prosperi Sacrati e Palazzo dei Diamanti |
Non si deve mai dimenticare che il patrimonio culturale è di tutti e, visitando un museo, si vista qualcosa che è nostro, che rappresenta le nostre radici, la nostra storia.
È lo stesso per gli scavi archeologici, i teatri, i giardini, per tutti i luoghi del nostro patrimonio d'arte.
Sono previste visite guidate, conferenze, concerti, mostre.
L'intento, almeno il mio, è anche di far capire che forse con la cultura non si mangia, ma, di certo, si vive meglio.
Nel 1904, in una lettera diretta all'amico Robert de Montesquiou, Marcel Proust definiva l'Italia una "terra inestetica" .
L' Italia- precisava - è piena di opere d'arte " ma non sa amarle ...e meno che mai conservarle, distrugge pezzo per pezzo i suoi palazzi più belli, per venderne i pezzi assai cari, per cupidigia o, addirittura, per niente, per ignoranza del loro valore".
Oggi avrebbe detto che allo stesso modo distrugge il paesaggio, le città, i centri storici.
Parole amare, a cui chi fa il mio lavoro cerca di dare una risposta,
La prima è quella dell'importanza di conoscere: "conoscere per conservare" era, qualche anno fa, un'idea che circolava, un principio importante.
Per me è ancora fondamentale.
La "Settimana della cultura" è un buon mezzo per approfondire questa conoscenza.
Parole amare e parole sante, sia le tue che quelle di Proust. Ma finché ci sarà gente come te, continuerà ad esserci speranza!
RispondiEliminaCiao carissima! :)
Conoscere per conservare. E' proprio così. Ciò dimostra che siamo un popolo mediamente ignorante, visto il modo in cui ci comportiamo. Volendo ricorrere ad una motivazione "leggera", forse proprio la presenza in Italia di tante opere d'arte ( Il museo a cielo aperto ) ci è stata fatale. Si perde la voglia di scoprire qualcosa a cui si è assuefatti. Ti abbraccio
RispondiEliminaLa conoscenza del nostro patrimonio d'arte è importante per conservarlo. Proust diceva "ignoranza" e "cupidigia" e l'avidità degli speculatori ha quasi distrutto il paesaggio italiano, l'ignoranza degli altri non lo impedissce. Oggi è una giornata magnifica e ne approfitterò per andare per musei.Ti abbraccio
RispondiEliminaM.
Vorrei ringraziarti perché ieri, andando a Milano, mi sono fermata a Bologna e ho visto il Compianto, di cui hai parlato nel tuo post. E' stata una grande emozione. Per quello che dici della conoscenza è proprio vero e anche il blog, come vedi, può essere uno strumento per invitare la gente a conoscere di più. Ancora grazie di cuore
RispondiEliminaSara
Stamani mattina vado a vedere il museo del Bargello in centro a Firenze che non avevo mai visto. La Settimana della cultura è una bella iniziativa per indurre a vedere luoghi da cui, magari, di passa davanti ma in cui non abbiamo mai avuto la voglia di entrare. Si dice che la pubblicità sia l'anima del commercio e forse ora è il momento di usarla per una giusta causa.
RispondiEliminaAnna
Fortunatamente ci sono persone come te, cara Grazia.
RispondiEliminaCredo che non ti saremo mai abbastanza grati per tutto quello che ci fai conoscere.
Buona domenica!
Lara
Parole lucidamente amare quelle di Proust eppure a volte, purtroppo, cosi veritiere..Ma per fortuna ci sono persone come te che sono fonte di speranza.
RispondiEliminaEra da tanto che l' aspettavo la settimana della culture e finalmente me la godrò fino in fondo.
Un abbraccio!
Lily
Sono fioccati in questi ultimi anni i licei artistici, ma latita ancora la consapevolezza
RispondiEliminadi quanto sia importante il patrimonio artistico
italiano.
Per noi stessi e per gli altri.
La settimana della cultura in un paese che si sta imbarbarendo (a scapito del suo partimonio artistico culturale)... che strano...
RispondiEliminaIo lo so quanto tu sia brava in questo meraviglioso e meritorio compito di tramandare non solo la conoscenza ma soprattutto l'amore per questo incredibile e stupefacente patrimonio di bellezza nel quale siamo immersi, immemori e inconsapevoli.
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso
Grazie cara Grazie di averci avvisato della settimana della cultura. Non mancherò di andare in qualche museo la settimana prossima.
RispondiEliminaun abbraccio cara
Lodevole iniziativa, ma ... dovrebbe essere cultura tutto l'anno. Con il patrimonio che ha l'Italia, poi ...
RispondiEliminaQualcuno sul mio blog ha commentato: “Comunque non abbandono e spero in tempi migliori”.
RispondiEliminaEcco, cara Grazia, sono le persone come te a darci ancora un po’ di fiducia.
Un abbraccio
La cultura... "La cultura adesso è la televisione!" come disse quello.
RispondiEliminaCSTLDA
Grazie a tutti per i commenti e per i complimenti.
RispondiEliminaSono vere - e giuste- anche le perplessità ma certamente noi che ci occupiamno , per mestiere, di beni culturali dobbiamo continuare a lavorare, anche se qualcuno dice che è la televisione che fa cultura e qualcun altro che con la cultura non si mangia.
Se in questa settimana i visitatori dei musei aumentano e persone che non sono mai entrate in un luogo d'arte imparano a conoscerlo non è inutile. Io nell'importanza della conoscenza ancora ci credo.
Ho visto che la Settimana della cultura a Ferrara, dove so che lei lavora, funziona e che avete fatto una bella attività.Accompagnerò domenica il mio bambino di 11 anni alla vostra visita accompagnata per bambini curiosi.Vi ringrazio per tutto quello che fate e per l'opportunità che mi avete offerto.
RispondiEliminaMarisa