giovedì 1 febbraio 2018

Il ciclo dei Mesi del Duomo di Otranto: febbraio



Come sarà rappresentato il mese di febbraio in quello straordinario insieme di simboli, di storie sacre o di animali fantastici che costituisce il pavimento marmoreo della cattedrale di santa Maria Assunta a Otranto?
Oggi, che è il primo del mese, è arrivato il momento scoprirlo: e, allora, ecco qua che sorpresa ci riserva il Febbraio del Ciclo dei Mesi realizzato dal monaco Pantaleone tra il 1163 e il 1165 su commissione dell'allora Arcivescovo della città.


Protagonista della scena è una donna, abbigliata con una lunga tunica a maniche lunghe e con un paio di eleganti scarpette a punta, intenta alla preparazione di un pasto. Un paiolo pende dal gancio di fronte a lei, mentre un maiale gira infilzato sullo spiedo.
Il freddo dell'inverno si fa sentire: i contadini, uomini e donne che normalmente si occupano insieme del duro lavoro dei campi, non sono in grado di compiere alcuna attività nella campagna gelata e possono rimanere a casa per scaldarsi al fuoco nel chiuso delle stanze.  
Il segno zodiacale dell'Acquario, è rappresentato come una figura maschile alata che versa l’acqua da un’anfora, tra le lettere del nome del mese abbreviato: Fe/br.
Un momento di interruzione dalla fatica, il caldo del fuoco, cibo pronto e abbondante: tutti gli elementi di una rappresentazione rassicurante per chi, all'epoca, temeva i rigori dell'inverno e i morsi della fame. 
L'immagine migliore per invitare a una pausa e ad attendere serenamente la bella stagione.