Chi l'avrebbe mai detto! Mi sembra ieri che ho iniziato a sfogliare il calendario che ho scelto per questo 2017- la serie di
stampe con le "Cento famose vedute di Edo" realizzata tra il 1856 e il 1857
dal grande pittore giapponese Utagawa Hiroshige- e, invece, siamo già arrivati all'ultima immagine.
Per concludere- come si usa dire- con il botto e illustrare degnamente il mese di dicembre mi parsa particolarmente adatta la stampa
intitolata "Fuochi d'artificio sul ponte
Ryōgoku":
In realtà qui non si tratta di una festa di fine d’anno, ma
della raffigurazione di un evento che si tiene presso il ponte di Ryōgoku sul
Sumida-gawa, uno dei più grandi della popolosa città Edo, attualmente
ribattezzata Tokyo.
Il ventottesimo giorno del quinto mese dell’anno del calendario giapponese, si celebrava, proprio nelle vicinanze del ponte, la festa del
kawabiraki (letteralmente "l'apertura del fiume"), con una abluzione rituale che la devozione popolare voleva servisse ad allontanare gli spiriti maligni.
Fin dalla prima metà del Settecento, la festa
diventò una delle preferite dei cittadini di Edo che vi accorrevano in massa,
riempiendo il fiume di imbarcazioni grandi e piccole e affollando i numerosi locali
e i ristoranti alla moda situati sulle rive.
L'evento culminava con un grande spettacolo di fuochi d'artificio, rappresentati da Hiroshoige, in alto a destra, come una scia luminose e come minuscole stelle che rischiarano con il loro bagliore il cielo notturno.
L'evento culminava con un grande spettacolo di fuochi d'artificio, rappresentati da Hiroshoige, in alto a destra, come una scia luminose e come minuscole stelle che rischiarano con il loro bagliore il cielo notturno.
La composizione della scena con la raffigurazione del ponte e
della barche in primo piano e i piccoli punti di luce che si stagliano sul grigio della notte, sottolineano l'atmosfera della festa e compongono un'immagine che mi è sembrata bene augurante, la migliore per finire
in bellezza questo ultimo mese del 2017 e sperare
in un anno nuovo splendente per tutti.