L'estate sta finendo come affermava il titolo di una canzone di qualche anno fa. Settembre è alle porte, ma di certo non può iniziare se non scoprendo l'immagine del calendario che ho scelto per quest'anno: il ciclo dei mesi inserito nella decorazione a mosaico del pavimento del Duomo di Otranto creato tra il 1163 e il 1165 dal monaco Pantaleo per l'allora vescovo della città.
Ed ecco allora come si presentava quasi nove secoli fa il mese di settembre:
Ancora una volta, come nella rappresentazione di Agosto, l’attività dei campi scelta per illustrare questo momento dell'anno è quella della vendemmia.
A destra compare il segno zodiacale del mese, la Vergine, rappresentata come una giovane donna con i capelli raccolti in una treccia e una spiga di grano nella mano destra.
Sotto la scritta Sep/te[m]/ber che identifica il mese è, invece, raffigurato un contadino che, con un
cappello in testa e una corta tunica sta pigiando, a piedi nudi, i grappoli
d’uva appena raccolti in un grande tino.
Nelle mani tiene due bastoni con cui si aiuta nella
pigiatura: intanto il mosto defluisce in un recipiente più piccolo attraverso uno scolo laterale.
Una scena movimentata e piena di vitalità che ben rappresenta il periodo dell'attività dopo il riposo estivo e che, con la fragranza del profumo del mosto, ci introduce alla dolcezza dell'autunno.