Anno nuovo, calendario nuovo.
Quest’anno, su suggerimento di un’amica, ho deciso di
cambiare del tutto aria, passando dai Cicli dei Mesi del Medioevo europeo al
Giappone dell’Ottocento.
Per ogni mese del 2017 sceglierò l’immagine che mi sembra
più adatta dalla serie di xilografie con
le "Cento famose vedute di Edo" che un artista come Utagawa Hiroshige
realizzò tra il 1856 e il 1858, talvolta
con la collaborazione del figlio adottivo, per celebrare, col passare delle stagioni, sia la bellezza dei paesaggi, che la vita
quotidiana di Edo, la grande città, poi ribattezzata Tokyo, da poco ricostruita
dopo il tremendo terremoto del 1855.
Per iniziare bene l’anno e il neonato mese di gennaio, ecco
qua la prima immagine: "Le volpi di fuoco nella notte di Capodanno sotto
l’albero Enoki nei pressi di Oji":
Sullo sfondo di un limpido un cielo invernale cosparso di
stelle, sotto un imponente bagolaro quasi privo di foglie, si stanno radunando candide
volpi; alcune sono già arrivate, altre stanno per sopraggiungere, altre ancora
si intravedono come puntini luminosi nella campagna.
Secondo una leggenda del folclore giapponese le benevole volpi
della tradizione (kitsune), raffigurate accanto
a piccole fiammelle luminose che rappresentano il loro potere magico si
riuniscono sotto il grande albero ogni Capodanno per rendere omaggio al dio del
riso (Inari) e raggiungere il vicino santuario, dove il kami, lo spirito shintoista
della fertilità e dell’agricoltura, le userà nel corso dell’anno come messaggere.
Le volpi sono per i contadini un segno di buon auspicio per il loro potere di allontanare
gli spiriti del male: il loro numero e la forma dei fuochi fatui che le accompagnano permettono di
prevedere la quantità e la qualità del futuro raccolto.
Un’immagine dove Hiroshige usando da maestro tutte le sfumature del grigio, del nero e del blu scuro del cielo riesce a rendere tutto l’incanto
di un momento sospeso, nel silenzio della notte, tra realtà e magia.
L'anno si apre, dunque, con un segno di speranza e con l'augurio che le fiammeggianti volpi di Edo possano essere anche per noi di buon auspicio per un sereno 2017.
Seguirò la nuova rotta, la veduta, qui, sul ponte, è splendida:-)
RispondiEliminaAuguri, Grazia!
Giacinta
Grazie e buon anno!
EliminaChe meraviglia, Grazia, adoro l'arte giapponese!
RispondiEliminaE che le volpi di Edo ti portino uno splendido 2017!
Gradita la scelta dell'artista e assai apprezzata la tua analisi della xilografia. Auguri di un sereno e prospero 2017.
RispondiEliminaAlla fine di ottobre, Nipponica organizzò a Bologna un'interessante piccola mostra sull'arte giapponese, fra cui alcuni disegni di Watanabe Seitei. Questo calendario mi ricorda la stessa eleganza. Sarà bello seguirti. Auguri cari.
RispondiEliminaE tra realtà e magia, seguendoti in questo nuovo corso, un meraviglioso anno anche a te.
RispondiEliminaGreat read thankss
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