martedì 8 febbraio 2011

Le caramelle alascane di Paolo Conte




Alla fine l'ha dovuto ammettere Paolo Conte che le "caramelle alascane" se l'era inventate.

Ma, prima, quante ipotesi, quante ricerche, quante richieste, senza risposta nelle drogherie vecchiotte, quelle d'una volta, quelle che quasi non esistono più.
Banditi ovviamente i supermercati dove- si supponeva- Paolo Conte non sarebbe mai entrato in cerca d'ispirazione.
E i filologi a riflettere, a ipotizzare sull'origine della parola (alascane da Alaska, caramelle ghiacciate, da grande freddo?) e i più poetici, invece, ad associarle con gli occhi da lupa della cassiera, a supporre una voce arrochita dal fumo delle troppe sigarette e a presumere un bisogno di pasticche lenitive, là nel buio claustrofobico della pista da ballo, dove le luci saettavano e il ventilatore da soffitto ronzava, immenso.

L'altra, la cassiera con il volto da pechinese, non masticava caramelle.
No, lei fumava al mentolo.
Le "caramelle alascane" evidentemente si consumavano più tardi, quando la stanchezza arrivava più greve e il rumore dei sax continuava implacabile sempre più forte, mentre i due rimasti là, soli, sulla pista, non avevano bisogno né d'attenzione, né di consigli.

Quante ipotesi, quante fantasie sulla cassiera, con i suoi occhi divoranti da lupa, la donna che resta nell'ombra, in silenzio, masticando lentamente caramelle: le caramelle alascane.
Una parola che evoca la menta, l'eucalipto, un gusto ghiacciato, che la trasporta lontano dal buio di una sala da ballo di periferia.

"Uso un lessico di mia invenzione.... mi è sempre piaciuta l'enigmistica": dice Paolo Conte in un'intervista.
Ogni parola di ogni sua canzone lascia immaginare un mondo. 
Poco importa se le parole esistano davvero o no.

E chi ha creduto, chi ha cercato le caramelle, chi ha scritto perfino all'Ambrosoli o alla Dufour per avere chiarimenti?  
È stato un equivoco.
Con i mondi dei poeti a volte succede.


Paolo, Conte, Boogie

Due note e il ritornello era già nella pelle di quei due

il corpo di lei mandava vampate africane, lui sembrava un coccodrillo...
i sax spingevano a fondo come ciclisti gregari in fuga
e la canzone andava avanti sempre più affondata nell’aria..
quei due continuavano, da lei saliva afrore di coloniali
che giungevano a lui come da una di quelle drogherie di una volta
che tenevano la porta aperta davanti alla primavera…
qualcuno nei paraggi cominciava a starnutire,
il ventilatore ronzava immenso dal soffitto esausto
i sax, ipnotizzati… dai movimenti di lei si spandevano
rumori di gomma e di vernice, da lui di cuoio…
le luci saettavano sul volto pechinese della cassiera
che fumava al mentolo, altri sternutivano senza malizia
e la canzone andava elegante, l’orchestra era partita, decollava...
i musicisti, un tutt’uno col soffitto e il pavimento,
solo il batterista nell’ombra guardava con sguardi cattivi....
quei due danzavano bravi, una nuova cassiera sostituiva la prima,
questa qui aveva gli occhi da lupa e masticava caramelle alascane
quella musica continuava, era una canzone che diceva e non diceva
l’orchestra si dondolava come un palmizio davanti a un mare venerato
quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare....
un quinto personaggio esitò
prima di sternutire,
poi si rifugiò nel nulla...
era un mondo adulto,
si sbagliava da professionisti


http://www.youtube.com/watch?v=FUxrJAM9px0&feature=kp


30 commenti:

  1. E così scopro che abbiamo fatto percorsi folli identici. In questo caso non ci siamo incontrati (in drogheria per esempio) perchè prima di leggere il testo della canzone e dandolo x scontato ho interpretato la canzone come "caramelle all'ascane".
    Ho googlato allora. Ed ho tovato solo questa cosa :
    ASCANE: ASOCIACIÓN CANARIA DE NEUROPSIQUIATRÍA Y SALUD MENTAL. MIEMBRO DE LA ASOCIACIÓN ESPAÑOLA DE NEUROPSIQUIATRÍA/ DE LA ASOCIACIÓN MUNDIAL DE PSIQUIATRÍA ...
    Che palesemente, non c'entrava niente.
    Poi ho visto il testo ed ho scoperto che di "caramelle alaskane" si trattava appunto. Po ho letto anch'io l'intervista in cui Conte diceva al Mollica che quelle caramelle non esistevano.
    Ci sono rimasto malissimo. Me ne è rimasta una voglia destinata a rimanere insoddisfatta.
    Mi sento meno solo, nella mia contiana follia.
    Un grazie di solidarietà.
    Gil

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  2. Mi unisco alla follia dei "contiani"visto che io avevo pensato a" caramelle all'Ascanio" e che Ascanio fosse il nome del droghiere di una volta che le preparava, magari a Asti.
    Un grazie anch'io di solidarietà e di affetto per il sentirmi meno solo.
    Marco

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  3. Naaaaaaaaaaah, le caramelle alaskane !
    Le ho cercate anch'io ( e siamo in quattro)
    Sara

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  4. Che dogmatica mi sento :(
    Ho dato per scontate le caramelle alascane e non mi ero mai posta il problema....
    Anche questo tuo post, mi fa entrare in mondi di bellezza rara.
    Un abbraccio cara Grazia!
    Lara

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  5. Oddio, io ho sempre pensato che fosse un aggettivo molto poetico, molto "alla Conte", per indicare quelle caramelle alla menta forte, di solito di color azzurrino e dall'aroma terribilmente sintetico e potente.
    Ma non mi stupisce che nel tentativo di risolvere l'arcano folle di amanti di Conte si siano trasformati in segugi e investigatori. Qualcuno dovrebbe dirglielo: credo ne sarebbe molto divertito.

    (clunt: marca di caramelle?)

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  6. Ed io voce fuori dal coro di queste caramelle non ho mai sentito parlare! Quanta ignoranza regna in me! :o)) Ma grazie a te anche oggi ho scoperto qualcosina in più ed ora ricerco un pò di informazioni su Paolo Conte. Grazie.

    un abbraccio

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  7. :) le caramelle alascane
    come duck, nemmeno io le ho mai cercate... (devo dire che non ho mai nemmeno pensato al fatto che esistessero o no. sono rimasta avvolta nel mistero fino ad oggi ;))
    ah, ma che canzone. c'è un mondo intero in questa canzone (come in moltissime -tutte?- di conte).
    grazie anche solo per avermela ricordata.
    (il mio momento preferito è "si sbagliava da professionisti")

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  8. Le caramelle alascane ? Ma sono le Halls Mentholyptus....solo provati a fare la rima !
    Complimenti, sei intelligente, spiritosa e in più contiana.
    Gabriele

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  9. ma no, sono le Fisherman's Friend(le vere alascane)!
    Complimenti anche da me per avere aperto la discussione
    S.

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  10. Grazie a tutti per le ipotesi e per i commenti.
    Sulle Halls Mentholyptus o le Fisherman non saprei e la rima mi sembra difficile per tutt'e due. Ho un debole per l'idea di Marco del vecchio droghiere di Asti, Ascanio, come preparatore di caramelle, ma anche l'Associazione Neuropsichiatrica delle Canarie di Gil mi fa riflettere.

    @Duck : anche "tuncl" come marca di caramelle potrebbe andare

    @Iulia : vedrai che delle canzoni di Paolo Conte te ne innamorerai

    @ Tiziana : d'accordo con te. " Si sbagliava da professionisti" è uno dei migliori

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  11. E'un grande equivoco.Non sono alascane ma alsaziane e esistono davvero ,si è sbagliato anche Paolo Conte ma da professionista.
    Anna

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  12. Io sto col lessico inventato da funambolico amante Dell enigmistica. Lo faccio spesso anche io e mi piace sapere che lo fa anche lui, solo da vero professionista. Chissà, magari è dei gemelli...
    Kat

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  13. Non è dei Gemelli ( come me) ma del Capricorno .E' vero le caramelle alascane sono forse inventate come le alsaziane, ma è bello stare a discutere qui su una parola di un poeta e su una canzone.
    Grazie a Grazia per questo post.
    Anna

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  14. in un pomeriggio cosi in cui mi prende la voglia di un momento fatto bene,decido di fare un caffe, mettermi una coperta leggera sulle spalle sentire qualche bella canzone e provare a fermare un pò il tempo.Tanto fuori piove.Paolo Conte va benissimo,e per la prima volta presto attenzione a caramelle alascane, cerco con google pensando gia di assaggiarle stasera e trovo invece un bel post di un anno fa.....forse ho esagerato!

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  15. Beh, le caramelle alascane le puoi sempre assaggiare. Basta crederci e giocare, come ha fatto Paolo Conte, con la fantasia!

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  16. scusa hp scelto un post vecchio per fare una prova. Voglio vedere se appare la nuova icona. Grazie per l'ospitalità, ma rimuovi pure il post appena lo vedi. Ciao

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  17. ok funziona! Da adesso ho anche una faccia. Aldo CST l'unico. The original! :-)

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  18. non le assaggeremo mai...ma ognuno ne conoscerà un sapore diverso...ogni volta...

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  19. ma forse a quest'ora siam già fuori orario però....

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  21. Mi aggiungo alla schiera di quanti si sono ritrovati a cercare online fantomatiche informazioni su queste altrettanto fantomatiche caramelle alascane, il tutto ovviamente con quella bellissima canzone di Paolo Conte come sottofondo :)

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  22. Quando il commercio uccide la poesia:

    http://www.pharmaglobal.vn/en/san-pham/danh-muc-pharma-global/alascane-extra-566.html

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  23. Ho trovato ( e assaggiato )presso un vecchio tabaccaio in provincia di Lecco le mitiche "caramelle Alaskane"....niente di ché....da leccare !

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  24. Ho sempre pensato "caramelle all'ascanio" come se Ascanio fosse un gusto che rimemorasse un vecchio tabaccaio di provincia. Sono contenta di non essere la sola ad essermi lasciata andare alla curiosità delle caramelle contiane

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  25. e quale appassionato del Poeta non ha cercato le caramelle alascane....io le associo a quelle fresche, che ti ghiacciano la gola...bello non essere l'unico...grazie

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  26. Quindi sono alascane! Io ho sempre interpretato alla skank ��

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  27. Veramente io pensavo che dicesse "caramelle all'ascame" che mi fa venire in mente qualcosa di aromatico, fresco e dolce

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  28. ...e più di 11 anni dopo c'è ancora chi si interroga sulle caramelle alascane e si imbatte nel tuo splendido post. Good job 👍

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  29. Facciamo anche più di tredici anni dopo... Complimenti per il post.

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