Il tempo corre davvero veloce, tanto che quasi senza accorgermene, sommersa da tanti eventi, sono arrivata al primo di ottobre.
Anche se sono in vacanza in montagna e il clima assolato consente giorni interi di passeggiate, non posso sfuggire all'impegno di guardare insieme cosa ci riserva l'immagine del decimo mese dell'anno nel calendario che ho scelto per quest'anno: la raffigurazione del ciclo dei mesi inserita nella decorazione a mosaico del pavimento del Duomo di Otranto creato tra il 1163 e il 1165 dal monaco Pantaleone per l'allora vescovo della città.
Ed ecco quindi come appare l'ottobre di quasi nove secoli fa:
Sotto una grande bilancia che simboleggia il segno zodiacale del periodo e la scritta "Octo/ber" il mese è raffigurato come un contadino intento ad arare.
A piedi nudi, ma con una tunica pesante e un cappello in testa, guida i due buoi che, aggiogati, tirano il grande aratro.
Un lavoro duro e pesante, ma necessario per predisporre il terreno alla semina.
Il mese si apre, dunque, con una rappresentazione della fatica dei campi, che però ci restituisce anche il senso della speranza nel futuro raccolto: l’immagne giusta per accompagnare il momento di passaggio tra l’estate, la stagione per antonomasia delle vacanze e della spensieratezza e gli impegni dell’autunno.
Il contadino pare un po' perplesso dalla fine della spensieratezza e dagli impegni di autunno. Mi pare abbastanza in linea coi tempi attuali.
RispondiEliminaBuona vacanza!
Le facce dei buoi che guardano dritto negli occhi lo spettatore sono impagabili! Ho scritto facce e non musi di proposito.
RispondiEliminaCi siamo stati l'anno scorso, ma il Duomo lo abbiamo visto solo veloci come il fulmine... faceva caldo e i cani fuori soffrivano... La prossima volta mi prenderò più tempo
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