martedì 22 dicembre 2015

I tappeti delle meraviglie di Faig Ahmed




In questi giorni in cui si avverte dappertutto l'atmosfera delle feste, ho deciso di rivestire il blog, se non di decorazioni natalizie, almeno di immagini piene di vivacità e di colori: quelle dei variopinti e sorprendenti tappeti di Faig Ahmed.
E mai come stavolta le immagini parlano da sole:



Un artista azero, nato a Baku nel 1982, la lavorazione dei tappeti dell'Azerbaijan, talmente famosa da ricevere il riconoscimento dell'Unesco per le tradizioni immateriali, una squadra di tessitori abilissimi e, in più, la voglia di stravolgere e di innovare antichi modelli: sono questi gli elementi che si mescolano, come fili colorati, nei tappeti creati da Faig Ahmed.




Fin da quando ha esposto nel padiglione dell'Azerbaijan alla Biennale di Venezia nel 2007, Faig Ahmed ha deciso di prendere come punto di partenza l'arte antichissima della tessitura del suo paese.
Per creare le sue opere, incerte tra arazzi e sculture, ha pensato di stravolgere e destrutturare i tipici motivi ornamentali dei tappeti azeri, tramandati sempre uguali per generazioni, elaborandoli a computer e mescolandoli, a volte, con schemi decorativi di altre aree geografiche. 
Per realizzare i tappeti trasporta, poi, i suoi disegni digitali su cartoni a grandezza naturale e li usa come modello per farli tessere a un gruppo di esperti artigiani che utilizzano lane pregiate e antichi telai.
Ed ecco che, manipolando e sconvolgendo le decorazioni più consuete grazie alle moderne tecniche di design, crea nuove composizioni che, per esempio, possono ingannare gli occhi con illusorie definizioni dello spazio fino a sembrare quasi tridimensionali.





Oppure riesce a distorcere le forme che gonfiano o lievitano in maniera imprevedibile 




Quando non arriva a trasfigurare i colori, cambiando la dominante del fondo, come fossero usciti da una stampante che stia per finire l'inchiostro







se non trasforma, addirittura, i fili in cascate liquide che sembrano scorrere verso terra trascinando con se ogni disegno 




"Amo essere ostaggio della tradizione: è un test a cui devo sottopormi per sentirmi libero":- afferma Faig Ahmed che, unendo memoria e modernità, lavoro manuale e progettazione, trasforma i suoi tappeti in stupefacenti opere d'arte




Sempre con la voglia di cambiare, anche se nel rispetto di quello che è stato elaborato nel corso dei secoli.




Tappeti magici, dunque, che uniscono modernità e tradizione millenaria e che, col fascino dei loro colori e quel pizzico di ironia che non guasta mai, ci fanno riflettere sul nostro rapporto col passato e sulla capacità di viverlo e di trasformarlo senza distruggerlo.






Per chi vuole saperne di più qui è il link al sito dell'artista: http://www.faigahmed.com/
Qui un articolo da cui ho tratto l'idea e molte delle foto e qui un'intervista in cui parla del suo lavoro: http://ilmanifesto.info/il-mondo-in-un-tappeto/

23 commenti:

  1. Questi tappeti sono splendidi! :)

    Tanti auguri di buon Natale carissima!

    un abbraccio
    Iulia

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  2. Alcuni sono straordinari, come è sempre straordinaria la capacità di reinventare la tradizione con stile. Bel regalo di natale il tappeto magico.
    Grazie e serene feste. Tanti cari auguri :**

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    1. Ti ringrazio e ricambio gli auguri di tanta serenità anche a te!

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  3. Ehi, ma che spettacolo! Che bel modo per celebrare le feste (anch'io avevo voglia di colori, in effetti).
    Tantissimi auguri di feste gioiose e serene, cara Grazia!

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    1. È passato Natale, ma le feste continuano e sono ancora in tempo per augurarti un coloratissimo 2016!

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    2. Un coloratissimo e leggero 2016 anche a te!

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    1. Infatti! Sono molto contenta di avere incontrato quasi per caso questo artista e i suoi ammalianti tappeti

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  5. Vorrei proprio un tappeto di Faig Ahmed ... Grazie di averci fatto conoscere quest'artista! Buon Natale!

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    1. Neanche a me dispiacerebbe uno di questi tappeti coloratissimi, magari da appendere al muro del salotto per avere queste tinte vivaci sempre davanti agli occhi.

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  6. Secondo me in patria lo apprezzano in pochi

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  7. Quanti artisti ci fai conoscere, grazie e molti molti auguri.

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    1. Vero? E la bellezza sta anche nella tradizione che si mescola alla fantasia!

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